È stata pubblicata da pochi giorni l’opera prima del parroco della chiesa Santa Famiglia di Palmi, Don Giuseppe Sofrà dal titolo “Il Catechismus (1930) del Cardinale Pietro Gasparri. Un mancato catechismo universale”, una monografia inserita nella collana “Studi e Ricerche” di “Cittadella Editrice”.
Il volume, già tesi di Dottorato in Teologia con Specializzazione in Catechetica, tratta un argomento finora ignorato dalla storiografia, valutare la redazione del Catechismus alla luce delle fonti storiche.
La ricerca scientifica di Don Sofrà ha documentato il progetto del Cardinale Gasparri di dotare la Chiesa di un unico catechismo, del quale erano state redatte più bozze, sfociate poi nel Catechismus del 1930, pubblicato però come testo privato del cardinale, per l’opposizione sia di papa Pio XI, sia del Sant’Uffizio a questa impronta universale.
«Dato il divario temporale che ci separa da quell’epoca, l’intento del libro è puramente storiografico e non vuole fornire indicazioni utili per il presente o – pena un pericoloso anacronismo – trovare nel Catechismus Catholicus profetiche anticipazioni dei tempi attuali – ha ribadito Don Sofrà -Tuttavia, si riconosce al formulario il tentativo -nel contesto delle problematiche degli aberranti totalitarismi degli anni Trenta del Novecento – un autorevole, dignitoso e convinto tentativo di proporre a tutto il mondo cattolico, il messaggio cristiano».
Il formulario del Cardinale Gasparri, alla luce della ricerca di Don Giuseppe, era decisamente tradizionale, quasi del tutto estraneo al rinnovamento catechistico in atto negli anni Trenta del Novecento. Gasparri, nonostante ebbe incarichi prestigiosi in tutta la sua carriera ecclesiastica, vide sfumare il suo sogno di una chiesa unita sotto una visione tradizionale.
Una pagina di storia della Chiesa dimenticata, e pazientemente ricostruita da Don Sofrà, che ha saputo scindere la sua visione da sacerdote da quella di storico.