Il Congresso cittadino del Partito Democratico ha restituito al Circolo di Palmi una classe dirigente dopo anni di assenza dalla scena politica cittadina.
Abbiamo assistito ad una crisi sempre più violenta della democrazia nei partiti e ad una loro personalizzazione che, se inizialmente può dare forza e personalità, essa è comunque destinata ad essere volatile nel tempo. L’impegno assunto dalle varie componenti quali segretario, direttivo e tesserati è quello di realizzare una proposta politica seria, a medio-lungo termine.
Un circolo che sappia affrontare le criticità locali e nel contempo possa offrire soluzioni alle stesse senza dimenticare le dinamiche regionali e nazionali.
L’obiettivo è includere e ricostruire una comunità democratica per far sì che nessuno si senta solo o escluso. Molti ragazzi pur interessati a questioni sociali si dedicano al volontariato piuttosto che entrare in un partito perché diffidenti o delusi. Ma i partiti sono strumenti utili per perseguire obiettivi per la comunità e questo lo si realizza con una partecipazione attiva alla vita di un partito come iscritto o come simpatizzante.
Un altro tema trattato sono le imminenti elezioni comunali. Anche se stiamo attraversando un momento difficile a causa della pandemia Covid-19 e della recente Guerra in Ucraina, che ha messo tutti a dura prova, risulta difficile parlare di elezioni amministrative, ma l’agire democratico è anche questo e dopo 5 anni bisogna prepararsi ad una nuova tornata elettorale. Dopo un ampio e sereno confronto all’interno del Partito e valutando i competitor in campo l’Assemblea si è determinata, all’unanimità, a sostenere il sindaco uscente Ranuccio.
Un’amministrazione che ha dimostrato come sia possibile un netto cambio di rotta rispetto alle precedenti amministrazioni. Palmi ha davanti a sé cinque anni decisivi per fare un grande salto di qualità e questa occasione va affrontata con progettazione, programmazione e sopratutto con continuità amministrativa.
Al sindaco Ranuccio chiediamo di darci la possibilità di poter contribuire a questo progetto individuando punti programmatici che stanno a cuore ad entrambi e siamo certi che si farà interprete di un programma condiviso e partecipato, all’interno del quale troveranno spazio tutte le istanze dei cittadini e le diverse sensibilità che scenderanno in campo al suo fianco.
A differenza del passato, non ci sarà la corsa affannosa – simbolo di improvvisazione e approssimazione politica – a creare una lista del partito stesso. Una lista la si crea dopo che si è operato sul territorio, dopo che si è costruita una base che è l’essenza stessa del Circolo. Il PD, a Palmi, ha la necessità di un programma politico credibile e non di un progetto meramente creato ad hoc solo per scopi elettorali.
Premesso ciò noi del Partito Democratico, alle prossime consultazioni comunali, non staremo a guardare ed invitiamo – con forza – già da ora, i democratici palmesi e coloro che non si riconoscono nel populismo apolitico presente nella coalizione, e negli schieramenti politici, di centrodestra che vorrebbero far rivivere il recente passato amministrativo con i risultati nefasti di cui ancor oggi paghiamo le conseguenze e che tutti i cittadini conoscono a seguire la linea politica del Circolo invitando tutti coloro che si riconoscono nel PD e nell’area democratica e progressista ad avvicinarci allo stesso.