Se fosse un film, il titolo perfetto sarebbe “Il Ferragosto degli incivili”, ma purtroppo è la realtà.
Chi oggi ha pensato di trascorrere la giornata di festa nella pineta del Sant’Elia, a Palmi, al riparo dal caldo afoso della città e lontano dalla bolgia delle spiagge della Tonnara, ha presto cambiato idea dinanzi alla scena indecorosa che si è trovato dinanzi.
Le panchine, i tavolini e l’area intorno alla zona picnic, si presentava come in foto: cartoni della pizza, sacchetti di patatine, bottiglie in vetro e lattine, carte di ogni genere, rimasugli di un pranzo consumato tra amici.
Alcune persone, ieri, giorno di Ferragosto, hanno deciso di trascorrere in montagna la festività, lasciando i resti dei loro festeggiamenti sparsi per la pineta, incuranti del fatto che l’abbandono di rifiuti è un reato e, prima ancora, sinonimo di mancanza di senso civico, e che il Sant’Elia è un luogo di naturale bellezza che come tale va rispettato.
Negli anni, nei giorni di festa, il Sant’Elia, come anche la spiaggia della Tonnara o quella della Marinella, vengono presi d’assalto; si era cercato in passato di arginare il problema, predisponendo un sistema di vigilanza continuo, sebbene il rispetto per l’ambiente debba rappresentare un principio etico al di là delle sanzioni previste in caso di abbandono dei rifiuti.
Oggi l’amara scoperta, con persone – tra cui turisti in vacanza a Palmi – che hanno dovuto cambiare programmi e rinunciare al loro picnic.
Se ogni giorno di festa deve trasformarsi in un’occasione per gli incivili di lasciare il loro segno, allora siamo sulla strada sbagliata…