Il Tribunale di Palmi ha assolto perché il fatto non costituisce reato Vincenzo Borgia, 32 anni, residente nella frazione Messignadi di Oppido Mamertina, difeso dall’Avvocato Giuseppe Alvaro.
Nei suoi confronti il pubblico ministero aveva invece richiesto la condanna a dieci mesi di reclusione per il reato di evasione dal luogo in cui stava espiando la misura della detenzione domiciliare.
Il 3 maggio scorso i Carabinieri di Oppido Mamertina avevano tratto in arresto il giovane di Messignadi dopo averlo sorpreso, senza autorizzazione dell’autor giudiziaria fuori dalla propria abitazione, luogo in cui si trovava in regime di detenzione domiciliare in forza di ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria.
L’arresto veniva convalidato dal Tribunale di Palmi in quanto legittimamente eseguito.
Nel successivo giudizio, celebrato con il rito abbreviato, la difesa ha sostenuto che Borgia si era allonato dall’abitazione sulla base di un’errata interpretazione di un provvedimento che gli era stato notificato il giorno prima, ovvero l’accoglimento dell’istanza di affidamento in prova al servizio sociale per il residuo di pena da espiare, che lo aveva indotto a ritenere di essere libero e non più sottoposto alla misura restrittiva.
Il Tribunale ha ritenuto condivisibili le argomentazioni difensive e ha quindi assolto il giovane perchè il fatto non costituisce reato.