
PALMI – Quando gli agenti del commissariato di polizia di Palmi hanno bussato alla sua porta, non pensava assolutamente che erano lì per notificargli gli arresti domiciliari. Perché la persona in questione è anch’essa un uomo dello Stato, un ispettore di polizia in servizio a Palmi.
Vincenzo Leuzzi è finito in manette mercoledì sera, con l’accusa di peculato: avrebbe cercato di procurare un lavoro al figlio e ad un amico di questi, sfruttando la sua posizione all’interno della polizia.
La notizia è apparsa questa mattina nelle pagine del quotidiano di informazione locale “Calabria Ora”.
A condurre l’indagine che ha portato all’arresto di Vincenzo Leuzzi sono stati i suoi stessi colleghi del commissariato di Palmi, coordinati dalla Procura della Repubblica.
Poche le informazioni che si hanno sull’arresto dell’ispettore Leuzzi, perché quando a commettere un reato – che è tutto da accertare – è un uomo delle istituzioni, c’è sempre il massimo riserbo. Ma le stesse istituzioni hanno saputo dare una risposta pronta, conducendo l’indagine che ha portato l’uomo ai domiciliari.
Vincenzo Leuzzi è presidente dell’Ari-Palmi, l’associazione dei radioamatori, e dal luglio dello scorso anno è entrato a fare parte del piano di protezione civile del comune di Palmi, quale volontario in caso di evento catastrofico, addetto al sistema di telecomunicazione ed alla gestione del ponte radio.