PALMI – I carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato stamattina a Sinopoli Giuseppe Macrì, 69 anni, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi Paolo Ramondino.
Macrì, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza avrebbe più volta violato gli obblighi imposti dalla misura di prevenzione cui era sottoposto, culminate nei fatti accaduti il 21 aprile scorso, quando, mentre i carabinieri della Compagnia di Palmi arrestavano suo cognato Carmine Alvaro, egli dava platealmente in escandescenze in strada, giungendo ad inveire pesantemente con ingiurie e minacce nei confronti dei carabinieri che davano esecuzione al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
In quell’occasione i militari operanti, hanno redatto una ulteriore nota informativa relativa al comportamento di Giuseppe Macrì, vagliata ed approfondita nella richiesta di misura cautelare presentata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Palmi, Andrea Papalia, per altro pienamente accolta dal Giudice per le indagini preliminari. I
Macrì, espletate le formalità di rito, è stato ristretto in carcere a Palmi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.