Nuovi spazi per rendere la scuola ancora più accogliente e grande, nei numeri e nelle prospettive. L’ITIS “M. M. Milano” di Polistena ha inaugurato i nuovi locali, aprendo le porte ad autorità e società. Non si tratta, semplicemente, di aggiungere aule, ma è il segno tangibile dell’impegno e della sinergia tra più istituzioni nel segno della garanzia del diritto allo studio.
La digerente scolastica, Simona Prochilo, ha tagliato il nastro della nuova ala della scuola insieme al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, al vicesindaco Carmelo Versace, al sindaco di Polistena, Michele Tripodi e al dirigente del settore edilizia della Città metropolitana, Giuseppe Mezzatesta.
Un parterre di prim’ordine, che si è inserito in un contesto festoso, con moltissimi docenti e personale scolastico visibilmente emozionati per l’evento. C’è stato anche il tempo per una benedizione, officiata dal sacerdote don Pino Demasi, da sempre vicinissimo alla scuola e autentico punto di riferimento per la società polistenese.
La dirigente Prochilo ha voluto ringraziare «tutti coloro, a qualunque titolo, che hanno permesso la realizzazione di quest’opera. È stato un successo corale, che ha visto impegnate diverse figure con il preciso obiettivo di dotare questa comunità di nuovi spazi per crescere ancora». Le hanno fatto immediatamente eco i sindaci Tripodi e Falcomatà.
«È con grande orgoglio che consegniamo la prima opera realizzata con i fondi del Pnrr – ha spiegato il sindaco metropolitano – a favore di una scuola che continua a crescere per una qualità ed un’organizzazione in grado di garantire trend estremamente positivi nonostante i problemi legati allo spopolamento ed al calo delle nascite. Da oggi gli studenti dell’Itis avranno maggiori spazi per vivere la loro esperienza scolastica. Siamo contenti perché riteniamo il diritto allo studio un vero e proprio diritto di cittadinanza e dobbiamo fare di tutto per garantire l’educazione al bello in luoghi sicuri, accoglienti e moderni. La Città Metropolitana continua ad investire nella scuola perché è intorno a questa che cresce una comunità che non si rassegna alle brutture che, spesso, ci circondano».
Il vicesindaco Versace e il dirigente Mezzatesta hanno sottolineato il fatto che quest’opera ha rappresentato anche l’efficienza della pubblica amministrazione che, con grande orgoglio, ha centrato in tempi molto stretti un target di spesa dei fondi del PNRR.
Ma la scena, comunque, se l’è presa a pieno titolo la comunità scolastica dell’ITIS, che rappresenta una delle più grandi della provincia, con numerose sperimentazioni in atto, molte delle quali laboratoriali e finanziate con i fondi europei. «Il nostro impegno – ha sottolineato la Dirigente Prochilo – è duraturo ed ambizioso: questi locali sono soltanto l’inizio di una transizione per questa scuola che è progettata al futuro con solide radici nella comunità e nei suoi valori. Per quanto ci inorgoglisca l’aver ottenuto un grande risultato in termini di collaborazione con enti e territorio, il nostro lavoro è però fortemente concentrato sulla crescita delle nostre studentesse e dei nostri studenti.
Dal prossimo anno questa scuola darà ancora maggiori risposte in termini di qualità, inclusione, accoglienza e strutture». Il futuro, quindi, può ripartire con maggiori spazi.










