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Il violinista Uto Ughi in concerto alla Casa della Cultura di Palmi con l’orchestra dell’Accademia Santa Sofia

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Sabato 4 dicembre alle ore 21,15 presso la Casa della Cultura di Palmi nuovo eccezionale appuntamento musicale promosso da AMA Calabria e dalla sua consociata locale Associazione Amici della Musica “N. A. Manfroce” di Palmi, nell’ambito dei grandi eventi 2021 realizzati con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Calabria e del CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. 

Protagonista della serata il leggendario violinista Uto Ughi in questa occasione accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Sofia.

Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festival con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.

Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A: per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata. 

Ad accompagnare il celebre maestro il complesso cameristico Accademia di Santa Sofia sorto nel 2015 che sin dai suoi primi concerti si è distinto per l’eccellenza artistica. Il complesso è costituito da 12 archi ai quali, quando richiesto dal programma, si aggiunge il clavicembalo. Organizza tre stagioni di concerti rispettivamente a Benevento (Basilica di San Bartolomeo Apostolo), Napoli (Teatro Diana), Roma (Sala Dante Alighieri). Figura preminente nel complesso è quella del primo violino di spalla, con funzione di konzertmeister, ruolo affidato a Marco Serino, violinista di notevole prestigio e di affermata carriera;  il ruolo di primo violoncello è ricoperto da Gianluca Giganti, già primo violoncello del  Teatro di San Carlo di Napoli;  la  prima viola è Francesco Solombrino, già spalla dell’Orchestra Nuova Scarlatti di Napoli e docente di violino e viola al Conservatorio di Benevento; Contrabbasso è Gianluigi Pennino, attualmente primo contrabbasso dell’Arena di Verona. 

Il programma interamente dedicato ad Antonio Vivaldi è introdotto dalla Sinfonia RV 149 G major Il Coro delle Muse cui seguono le celeberrime Quattro Stagioni da” il Cimento dell’armonia e delle invenzioni” che il Maestro Ughi suonerà e commenterà. 

Ulteriori informazioni a questo link.

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