Riceviamo e pubblichiamo:
Saremo in prima linea insieme a tutte le associazioni e sindacati che hanno aderito al Movimento Popolare 14 febbraio per partecipare alla manifestazione che si terrà a Messina per sostenere il sacrosanto diritto alla mobilità dei cittadini e dei lavoratori. Una mobilitazione generale della popolazione per accendere i riflettori sul progressivo depotenziamento dei servizi per il sud dell’Italia. Una piattaforma rivendicativa che mette al centro:
• garanzia e potenziamento del diritto costituzionale alla continuità territoriale ferroviaria fra la Sicilia e il continente;
• immediata sospensione del piano di dismissione presentato da ferrovie;
• sovvenzioni di Stato per il completamento e l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria regionale;
• sovvenzioni di Stato per l’ammodernamento della flotta navale ferroviaria col fine di dimezzare i tempi di attraversamento con treno a bordo;
• sovvenzioni di Stato per l’ammodernamento dei convogli ferroviari interni alla regione;
• contratto di servizio regionale che garantisca un sistema ferroviario pubblico, fruibile e moderno;
• blocco del processo di privatizzazione della società “Ferrovie dello Stato” nei programmi del Governo;
• mantenimento dei livelli occupazionali e stabilizzazione dei lavoratori precari.
Occorre fare fronte comune allo smantellamento progressivo del diritto alla mobilità dei lavoratori e dei cittadini.
Il piano di dismissione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia oltre a creare gravi ripercussioni per tutto il Sud Italia produrrà l’esubero di centinaia di lavoratori del settore a vantaggio esclusivo delle logiche di profitto.
In nome dell’efficienza nel processo di privatizzazione dell’azienda Ferrovia dello Stato Spa si realizza esclusivamente la svendita di un enorme patrimonio pubblico a vantaggio dei privati senza alcuna garanzia della continuità del servizio e del lavoro. La limitazione ad una sola nave entro giugno 2015 di fatto concretizza e consolida tale percorso senza che nessuno intervenga.
Tra l’altro, come se non bastasse, è in dirittura d’arrivo una riforma criminale della Legge 422/97 sul trasporto pubblico locale che vedrà la luce probabilmente già nel mese corrente e che prevede al fine di favorire il processo di liberalizzazione che le Regioni che non predisporranno i bandi di gara, ovvero che non rispetteranno lo schema predisposto dall’Autorità dei Trasporti, subiranno una decurtazione – pari al 10% – del finanziamento pubblico, penalità che sarà ridistribuita alle altre Regioni che avranno affidato il servizio attraverso bando. Inoltre, le modifiche proposte prevedono che gli Enti hanno il diritto di imporre alla Società uscente la cessione dei beni strumentali e il materiale rotabile a favore dell’operatore che si aggiudica l’appalto.
Pertanto, sabato 14 febbraio, saremo a Messina a fianco delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini per lottare contro i licenziamenti, i tagli, lo sfruttamento, la disoccupazione, la precarietà e per rivendicare il diritto a servizi pubblici efficienti, di qualità e accessibili a tutti.
Il Segretario Sul Calabria
Carmelo Cozza