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Gioia: Bagalà attacca l’amministrazione su Tosap e parcheggi

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Santo Bagalà

GIOIA TAURO – Santo Bagalà ha lasciato i banchi del consiglio comunale ma sembra non avere nessuna intenzione di abbandonare le vicende politiche gioiesi. Tosap, la convenzione per i parcheggi a pagamento, e la segnaletica stradale sono gli argomenti del suo ultimo attacco all’amministrazione comunale gioiese.

«In questi primi due anni – ha detto l’esponente di Insieme per Gioia – ho condiviso con l’amministrazione l’indirizzo di internalizzare i servizi per ottenere dei risparmi. Per questo non mi capacito del fatto che abbiano indetto una gara per la gestione dei servizi pubblicitari e di affissione. Il servizio non poteva essere affidato ai dipendenti comunali?».

Bagalà contesta poi una delibera di giunta del 28 dicembre che affida in maniera temporanea e sperimentale il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento a un’associazione Onlus di Mileto.

il segnale contestato

«Nella delibera – ha dichiarato l’ex consigliere – non vengono specificate le tariffe orarie dei parcheggi».
Secondo Bagalà ci sarebbero inoltre delle irregolarità: «L’associazione si impegna a svolgere attività di gestione e controllo del traffico, ma il codice della strada non fa rientrare gli ausiliari tra le figure che possono svolgere questi servizi».

«Tra gli impegni assunti – prosegue – ci sarebbe anche quello di controllo, vigilanza e custodia del patrimonio dell’ente. Una Onlus ha la forza di svolgere questa attività su un territorio vasto come quello gioiese?».
L’ultima contestazione mossa alla convenzione è relativa alla messa in opera alla segnaletica stradale. «Dovrebbe essere totalmente a carico della Onlus ma fino a oggi se ne occupa ancora l’ufficio tecnico».

L’altro bersaglio dell’attacco di Bagalà è il segnale stradale collocato in via Roma, di fronte al palazzo Ex Upim, in cui si legge “disco orario 15 minuti per farmacia”. «Il segnale è irregolare – ha proseguito Bagalà – perchè non previsto dal codice. Manca il disco orario e in ogni caso non si può fare un disco orario finalizzato a una sola attività. Oltre all’irregolarità, che rende contestabili tutte le eventuali multe, – ha aggiunto – c’è una differenza di trattamento rispetto ai titolari delle altre attività commerciali di via Roma e anche delle altre due farmacie gioiesi che non godono dello stesso vantaggio».

«Su tutta via Roma – ha concluso – andrebbe predisposto il disco orario di trenta minuti. Così i clienti dei negozi non verrebbero penalizzati».

Lucio Rodinò

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