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Giffone, in salvo una 67enne dopo 27 ore nei boschi

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E’ svanita dopo 27 ore la paura dei familiari di una 67enne di Giffone di cui da ieri mattina non si avevano notizie.

La donna è stata ritrovata nella tarda mattinata di oggi, seduta su un costone in contrada Riace.

L’allarme era scattato ieri pomeriggio. La 67enne non era tornata a casa dopo essere uscita la mattina presto per lavorare in campagna e cercare funghi nei boschi.

Dopo la segnalazione di scomparsa dei familiari ai carabinieri della Stazione di Giffone, la Prefettura di Reggio Calabria ha immediatamente attivato “il piano provinciale di ricerca persone scomparse” e avviato le ricerche sotto il coordinamento della Compagnia Carabinieri di Taurianova e la direzione tecnica dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Calabria, dei Carabinieri Forestali di Cittanova e San Giorgio Morgeto, delle unità di cinofile dei carabinieri di Vibo Valentia e l’aiuto di diverse decine di volontari, soprattutto giffonesi.

La donna è stata ritrovata dai carabinieri della Stazione di Giffone durante le ricerche insieme alcuni cittadini volontari in contrada Riace di Giffone, anche seguendo delle tracce nel terreno di scarpe da ginnastica e alcune segnalazioni.
La dispersa, seduta su un costone tra gli alberi, era in stato confusionale ma cosciente, con qualche contusione e escoriazione e un probabile trauma alla testa, ma tutto sommato in discrete condizioni dopo aver trascorso quasi 27 ore da sola nella impervia area boschiva tra Giffone, Maropati e Anoia.

Dopo una prima visita sul posto di un medico che partecipava alle ricerche, è stata portata all’ospedale di Polistena dai carabinieri e affidata alle cure dei sanitari.

Sul posto sono intervenuti anche i familiari che hanno manifestato profonda gratitudine a tutti i soccorritori intervenuti.

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