Nei giorni 14-15-16 ottobre prossimi si svolgerà a San Ferdinando, nel quartiere di Eranova, una rassegna di cortometraggi il cui obiettivo sarà quello di far emergere la problematica dello sfruttamento dei braccianti e lavoratori stagionali, attraverso uno sguardo ravvicinato sulle vite che gli stessi conducono.
I cortometraggi dovranno essere inviati entro il 10 settembre all’indirizzo [email protected] in formato mpg4, di dimensione massima di 2 GB. Consigliato il formato 1920×1080, tramite Wetransfer.
Data la particolarità del progetto, i premi per i vincitori saranno scelti proprio dai braccianti che comporranno anche la giuria.
Gli autori saranno informati dei risultati telefonicamente o via mail subito dopo le pre-selezioni.
Il progetto, che prende il nome di “Fuori dal ghetto – Rosarno film festival”, è organizzato da “Mediterranean Hope”, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Rete delle Comunità solidali.
«È importante costruire processi che mettano insieme cultura e pratiche sociali legate ai diritti dei lavoratori – ha dichiarato Francesco Piobbichi, coordinatore del progetto di Mediterranean Hope in Calabria – Il riscatto non riguarda solo i lavoratori braccianti, ma l’intero territorio in cui operiamo. Questa prima rassegna va in questa direzione».
Mediterranean Hope è un progetto finanziato in gran parte dall’8×1000 della Chiesa Evangelica valdese. In Calabria si occupa dal 2019 di sostegno, assistenza, mediazione e supporto ai migranti che lavorano nella Piana come braccianti agricoli.
All’iniziativa aderiscono anche RiVolti ai Balcani, Altreconomia, Comune-Info, Sos Rosarno, FuoriMercato -autogestione in movimento, Sea Watch, ResQ, Confronti, Cinema Metropolis Umbertide, Cinema postmodernissimo Perugia.