C’è qualcosa di più forte delle bombe e dei missili che da ormai quattro giorni piovono in Ucraina: è la vita.
Quella vita venuta al mondo sabato sera, intorno alle 20, all’ospedale “Annunziata” di Cosenza l.
A mettere al mondo il neonato è stata una donna ucraina fuggita da Leopoli il 24 febbraio scorso; avrebbe dovuto sottoporsi a taglio cesareo il 26 febbraio, nella sua città in Ucraina, ma lo scoppio della guerra ha fatto saltare i suoi piani e così, con coraggio e determinazione, si è messa in viaggio in macchina ed è giunta a Cosenza la sera di sabato 26 febbraio.
Ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, la donna dopo poche ore ha dato alla luce il suo terzo figlio, un bimbo di 3 chili e 600 grammi, nato con parto naturale.
La donna, che è mamma di altri due bimbi, di tre e cinque anni, ed il piccolo stanno bene e si trovano ancora in ospedale, dove vengono assistiti con amore da tutto il personale medico.