Crisi sanitaria nella Piana, Alessio: «Battaglia senza campanilismo»

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Dopo la riapertura del Pronto Soccorso di Gioia Tauro, chiuso temporaneamente per carenza di personale, e la scelta dell’Asp di Reggio Calabria di rimodulare degli orari di apertura dei PPI di Palmi e Oppido Mamertina, continua il dibattito sullo stato di crisi della sanità nella Piana di Gioia Tauro.

Il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio sottolinea: «Quella che noi Sindaci stiamo conducendo è la battaglia per la salute di tutti i cittadini della Piana e della Calabria senza campanilismo alcuno».

«Il 3 novembre abbiamo avuto una ulteriore riunione, presso la Prefettura di Reggio Calabria sul tema sanità – ha spiegato infatti Alessio –. Insieme ai colleghi sindaci della Piana, abbiamo incontrato il Prefetto, Massimo Mariani, e il Commissario Straordinario dell’Asp, Dott. Gianluigi Scaffidi con il direttore sanitario dott. Minniti. La battaglia per la sanità che si sta svolgendo non finisce. Ho espresso la mia opinione in modo molto chiaro: la crisi della sanità è una crisi di sistema. Va necessariamente affrontata a livello nazionale».

Negli anni, infatti, la sanità calabrese ha subito ingenti tagli che hanno portato alla chiusura di diversi presidi ospedalieri e servizi di guardia medica, unità di pronto soccorso non supportate da reparti, carenza generale di medici e infermieri, anche nei servizi di emergenza territoriale 118, con conseguenti ritardi che hanno messo a repentaglio il diritto alla salute dei cittadini.

«La nomina del Neopresidente Occhiuto a commissario della sanità – continua Alessio – è un primo passo importante ed è segno di un necessario e doveroso ritorno della sanità ai calabresi e ai loro rappresentanti democraticamente eletti. Lavoreremo offrendo piena collaborazione al Presidente Occhiuto, per garantire il pieno e reale diritto alla salute, alla cura e alla vita dei cittadini gioiesi, della Piana e della Calabria intera».