Le dichiarazioni dell’assessore gioiese Francesco Toscano, raccolte da Domenico Latino e pubblicate questa mattina da Gazzetta del sud, sulla scelta di fare intervenire in rappresentanza della Piana il presidente di città degli ulivi Giovanni Piccolo, alla manifestazione reggina di ieri sui patti per la Calabria e per la città metropolitana, hanno innescato la durissima reazione del sindaco di Seminara (leggi il comunicato integrale).
Alla Gazzetta l’assessore gioiese Francesco Toscano aveva dichiarato: “Falcomatà ignora i reali rapporti di forza nell’area della Piana, inventandosi immaginari rappresentanti che possono al massimo parlare in nome e per conto dei paesi, rispettabili ma piccoli che rappresentano. L’amministrazione di Gioia Tauro non ha mai delegato nessun soggetto esterno a esprimere valutazioni. Se abbiamo qualcosa da dire lo facciamo direttamente e senza lo schermo di esponenti di associazioni già superate dai e divenute omai palesemente autoreferenziali”.
Nella sua replica Giovanni Piccolo definisce “miserevoli” le esternazioni di Toscano e dichiara volerlo escludere dal ruolo di suo interlocutore in quanto “i numeri non sono dalla sua parte, non avendo lui avuto investitura ufficiale da parte degli elettori gioiesi ed essendo, al momento, solo una meteora nell’ambito della politica gioiese”.
Il presidente di città degli ulivi si rivolge poi al sindaco Pedà affermando di essere stato indicato alla guida dell’associazione dei sindaci da 25 primi cittadini mentre Pedà era “impegnato a rincorrere il suo primo incarico politico dopo diversi tentativi con esito poco confortante (il riferimento è alle scorse elezioni regionali ndr)”.
Nella lunga replica Piccolo difende il suo operato alla guida dell’associazione dei sindaci e aggiunge: “Pochi dubbi erano rimasti sul fatto che questa Amministrazione di Gioia Tauro non si sentisse rappresentata dall’Associazione Città degli Ulivi in quanto, la costante assenza è stata la certificazione di una sofferenza manifestata forse scientificamente, ma sicuramente in maniera strumentale, sugli organi di stampa, oggi all’approssimarsi, delle prossime elezioni per il Consiglio Metropolitano. Ciò nonostante, il sottoscritto assieme agli altri colleghi non ha mai trascurato le esigenze di nessuna area del territorio e le battagli per la Zes, per le armi chimiche al porto, e per l’ospedale di Gioia Tauro ne sono testimonianza”.
“L’Associazione Città degli Ulivi che con umiltà ho rappresentato e rappresento, nell’ottica di una politica diretta al territorio, molto distante dalle teorie Roosveltiane o Keynesiane, di dominio sociale nel contesto gioiese, continuerà a svolgere – ha concluso Giovanni Piccolo – sempre e comunque il suo ruolo di assise politica e di indirizzo per l’intero territorio della piana, fermo restando che sono sempre pronto a rimettere il mio mandato anche, a favore di chi fa della politica uno specchio per le allodole essendo sempre alla ricerca costante di visibilità”.