La XVI edizione del “Reggio Film Fest”, che dal 24 al 27 agosto ospita eventi legati al cinema indipendente, concorsi, workshop e masterclass nelle aree del Waterfront, ha visto svolgersi ieri il primo convegno inserito nella propria programmazione dedicato al cineturismo.
L’importante evento, moderato da Giovanna Suriano, avvocato, ha visto confrontarsi sulle prospettive dell’industria e filiera cinema legata al turismo, e quindi allo sviluppo del territorio, autorevoli esponenti del settore cinematografico e turistico, istituzioni, personalità e Unindustria Calabria.
Si è parlato di turismo e cinema declinati in chiave di risorse e sostenibilità, legate specialmente ai bandi e PNRR, formazione specifica, investimenti sulle location, sui soggetti e sceneggiature del territorio, identitari, forieri di Made in Italy e opportunità per i giovani.
Hanno preso parte ai panel Anton Giulio Grande, commissario straordinario della Calabria Film Commission; Fausto Orsomarso, assessore al Turismo della Regione Calabria; Carmelo Versace, sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria; Giuseppe Citrigno, presidente Unindustria Calabria – settore cinema, spettacoli ed intrattenimenti; Pina Mengano Amarelli, Cavaliere del Lavoro, presidente Museo Liquirizia “Amarelli” di Rossano, presidente del Comitato Eeventi di interesse nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; Massimo Spano regista e presidente di giuria del Reggio Film Fest; il regista Mimmo Calopresti; Elisabetta Tomasso, location manager; Giuseppe Febert, vicepresidente Unindustria Reggio Calabria; Paolo Orlando, direttore Medusa distribuzione; Gianni Federico direttore artistico del Reggio Film Fest.
Le conclusioni di Michele Geria, direttore generale del festival, hanno posto in evidenza come si sia scelto di legare cinema e turismo per fare partire dal Reggio Film Fest un messaggio concreto, inserito nella programmazione classica del festival, sulle opportunità di sviluppo dei due settori con un’unica chiave che sappia finalmente creare un binomio reale e dare una prospettiva concreta.
Le produzioni cinematografiche determinano un impatto economico considerevole nei luoghi in cui i film vengono girati, a cui si aggiunge la possibilità di diventare strumenti di promozione territoriale, attraverso la distribuzione nelle sale e in tv, incrementando i flussi turistici.
La realizzazione di un film è un processo complesso, che richiede varie fasi di lavorazione e mette insieme una nutrita troupe di professionalità. Ai Festival, e non solo, il compito di fare conoscere tutto questo.
