Di Salvatore Larocca – Curioso caso di “politica creativa” nel piccolo centro pianigiano di Candidoni, dove il gruppo di minoranza formato dai consiglieri Montalto, Fruci, Bruzzese hanno presentato una interrogazione nell’agosto scorso, seguita da una mozione a settembre, per chiedere – con la prima – lo stato dell’arte di una procedura relativa a bando per assegnazione alloggi popolari e con la seconda la gratuità del servizio di trasporto scolastico.
Non avendo avuto immediato riscontro nei termini regolamentari, i consiglieri si sono rivolti al Prefetto, stante l’importanza delle argomentazioni; la Prefettura, da parte sua, a firma del vicario, ha sollecitato l’amministrazione a presentare opportuna relazione.
Fin qui potrebbe apparire come una dramma politico vissuto dai consiglieri, con pesante ricaduta sulla cittadinanza amministrata, suggellato dall’interessamento prefettizio; ma la creatività del gruppo, però, non si esaurisce nell’antefatto bensì nel prosieguo, nella naturale conseguenza che avrebbe dovuto essere e invece non c’è stata: il gruppo consiliare di minoranza “Rinnoviamo Candidoni” non ha partecipato alla seduta consiliare.
Un paradosso sicuramente di difficile dipanatura finanche per la Prefettura nel caso in cui dovesse essere richiamata in causa. Con una nota che il presidente del Consiglio Mamone ha letto in apertura della seduta consiliare, a firma della triade di minoranza, i consiglieri hanno comunicato la loro assenza per motivi personali e lavorativi
Il sindaco Cavallaro ha comunque risposto all’interrogazione e alla mozione dei consiglieri di minoranza assenti, stupiti e disorientati per la situazione paradossale di un sindaco che in ogni caso risponde a dei consiglieri che, però, non sono presenti in aula.