PALMI – Tornano in libertà le figlie e la moglie di Alfonso Annunziata. Le tre donne (Domenica Epifanio, Rosa Anna e Valeria Annunziata) difese dagli avvocati Giuseppe Macino e Armando Veneto, erano agli arresti domiciliari. Il tribunale di Palmi ieri ne ha disposto la scarcerazioni.
Intanto oggi inizia l’istruttoria dibattimentale del processo nato dall’operazione Bucefalo, scattata nel marzo del 2015, che aveva portato all’arresto di Alfonso Annunziata, dei suoi familiari e al sequestro preventivo di beni per un valore di circa 210 milioni di euro.
Secondo gli inquirenti, Alfonso Annunziata avrebbe stretto un patto con il clan Piromalli e questo avrebbe favorito il successo del centro commerciale Annunziata.
Ai parenti di Annunziata sono contestati i reati di contraffazione, frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Secondo i legali della famiglia Annunziata tutte le indagini avrebbero dimostrato “l’assoluta autenticità dei prodotti venduti presso i negozi Annunziata”.