GIOIA TAURO – «In primavera convocheremo gli stati generali del Porto a cui parteciperanno tutti coloro che possono svolgere un ruolo positivo per lo scalo gioiese» L’annuncio è partito dall’europarlamentare del Pd, Pino Arlacchi, questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Gioia Tauro per comunicare l’adesione del comune al progetto del Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione.
L’ex vicesegretario dell’Onu ha aggiunto che gli stati generali saranno riconvocati in maniera costante «in modo da assumere impegni e verificarne con un calendario preciso l’attuazione».
«Chi ha idee e progetti – ha aggiunto – li esponga. Ci sono i soldi dell’Accordo di programma quadro da investire. Quei fondi possono permettere al porto di ritrovare competitività, ma è necessario recuperare il ritardo accumulato».
«Mi occupo del porto – ha detto ancora – perchè è mio dovere farlo, ma soprattutto perchè sono nato e cresciuto alla Marina di Gioia».
Infine Arlacchi si è complimentato con il Comune, con la Regione Calabria e con l’Autorità portuale, che sono riusciti, in pochissimo tempo, a fornire le informazioni necessarie e a redigere il progetto del fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.
«Il fondo in Italia – ha concluso – è stato utilizzato solo in Trentino e a Gioia Tauro».
Il procedimento di adesione al progetto Feg è stato avviato dal comune di Gioia Tauro, su impulso dell’europarlamentare gioiese, con la collaborazione del Ministero del Lavoro e la compartecipazione della Regione Calabria.
Si tratta di un progetto che promuove il reinserimento occupazionale di 747 lavoratori (465 di Mct) del Porto per i quali è stato dichiarato lo stato di esubero e che attualmente beneficiano degli ammortizzatori sociali.
L’azione prevede interventi volti all’orientamento professionale, alla formazione e l’attuazione di forme di assistenza che favoriscano l’autoimprenditorialità. L’investimento complessivo ammonta a circa tre milioni e 500 mila euro (65% Unione europea – 35% Regione Calabria) a cui vanno aggiunti i costi degli ammortizzatori sociali a carico dell’Inps.
«Quello di oggi – ha detto il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore – è un momento importante perchè riparte la sinergia tra le Istituzioni. Quando si lavora in squadra si raggiungono grandi risultati. Il Feg – ha aggiunto – permetterà di sviluppare una serie di azioni concrete nel nostro territorio che purtroppo ha una cronica assenza di lavoro».
Dopo l’intervento della dipendente comunale Simona Scarcella, che ha spiegato nei particolari il progetto, sono intervenuti il segretario dell’Autorità portuale salvatore Silvestri, Enrico Paratore, delegato per i rapporti con la Commissione Europea del comune di Gioia Tauro, il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, Umberto Gastaldo, direttore del personale di Mct, l’amministratore della Saimare – Gioia Tauro, Gualtiero Tarantino e i sindacalisti Giuseppe Rizzo della Uil, Nino Calogero della Cgil e Marcello Gatto dell’Ugl.
Alla conferenza stampa non ha partecipato nessun rappresentante della giunta regionale.
Lucio Rodinò