Padre Ludovico Polat

Si aprirà ufficialmente il prossimo 6 ottobre alle ore 17,30 – a distanza di 13 anni esatti dalla sua dipartita – l’inchiesta diocesana per “indagare” sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio padre Ludovico Polat per la relativa causa di beatificazione e canonizzazione. Padre Ludovico, sacerdote della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, nacque a Prata di Pordenone il 3 aprile 1918 e morì in Villa Santa Margherita a Montefiascone nel 2010, dopo 75 anni di vita religiosa. La richiesta formale, giunta in Diocesi ad opera del postulatore Paolo Vilotta – che si sta occupando anche della causa di un altro religioso con fama di santità, don Italo Calabrò – rappresenta l’avvio di un iter che, se confermato, riconoscerà ufficialmente come santo il religioso che ha operato a Polistena – particolarmente presso la Comunità del Beato Luigi Monti e la chiesa parrocchiale dell’Immacolata – dal 1992 al 2010. L’editto emanato ad inizio anno dal Vescovo ha, infatti, lo scopo raccogliere, presso la sede della Postulazione diocesana in Via Vescovo Morabito n. 17 a Polistena, tutti gli scritti a lui attribuiti e le relative notizie per adempiere alle specifiche disposizioni canoniche per proseguire la causa con l’ausilio della Commissione storica (di cui fa parte, tra gli altri, fratel Stefano Caria, che ha lavorato per moltissimi anni a strettissimo contatto con padre Polat). L’atto formale verrà adempiuto presso la Parrocchia Maria Santissima dell’Immacolata di Polistena dove, al termine, sarà concelebrata una messa presieduta dal Vescovo Francesco Milito.