Si è svolto ieri il convegno “Educare al rispetto, prevenire la violenza di genere”, promosso dall’Inner Wheel Club di Palmi, che ha riunito rappresentanti istituzionali, operatori del settore e gli studenti dei licei cittadini. Una mattinata di lavoro che ha alternato analisi, testimonianze e domande, con l’obiettivo di offrire ai più giovani strumenti utili a leggere i segnali delle relazioni quotidiane.
L’incontro è stato aperto dalla moderatrice, Avv. Lavinia Saffioti, Vice Governatrice del Distretto 211 Inner Wheel Italia, che ha posto al centro della riflessione il tema del rispetto. La Saffioti ha ricordato come questo principio si misuri nei comportamenti concreti: nell’ascolto, nel riconoscimento dei confini dell’altro, nel rifiuto di qualsiasi forma, anche lieve, di pressione o controllo. Una premessa che ha orientato l’intera mattinata, invitando i ragazzi a prestare attenzione ai segnali più sottili, spesso sottovalutati, che possono anticipare dinamiche di squilibrio.

A seguire, la Presidente dell’Inner Wheel Club di Palmi, Francesca Masseo, ha illustrato la missione dell’associazione, impegnata da oltre un secolo nella promozione della dignità della persona e di una cultura fondata sulla solidarietà e sulla non violenza. Il raccordo con il territorio è arrivato attraverso il saluto dell’Assessora comunale Denise Iacovo, portavoce del Sindaco, che ha ribadito il ruolo della scuola come luogo primario di prevenzione.
Il Maggiore Luca Ghiselli, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Palmi, ha ricordato l’impegno dell’Arma nelle attività di tutela delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di violenza domestica, sottolineando la necessità di garantire tempestività ed efficacia negli interventi.
Sul piano giuridico è intervenuta la Dott.ssa Veronica Origlio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, che ha illustrato il funzionamento del Codice Rosso, spiegando ai ragazzi come si attivano le procedure di protezione e quali strumenti la legge mette a disposizione di chi decide di denunciare.
Il passaggio dal quadro normativo al vissuto delle vittime è stato affidato all’Avv. Rosanna Certo, autrice del libro “Inferno Silenzioso”. La Certo ha ricostruito il percorso complesso di chi tenta di uscire da una situazione di violenza, mettendo in luce le difficoltà emotive, i tempi lunghi e il valore della rete di supporto.
La chiusura degli interventi è stata affidata alla psicologa Sofia Ciappina, che ha approfondito il tema delle relazioni tossiche, particolarmente rilevante per gli adolescenti. Tra i segnali da non trascurare, ha indicato la gelosia eccessiva, l’isolamento progressivo e il tentativo di limitare l’autonomia personale.
La fase conclusiva è stata dedicata al confronto: gli studenti hanno rivolto numerose domande, dando vita a un dibattito serrato che ha evidenziato interesse e consapevolezza crescente.
Un esito che conferma la necessità di iniziative di questo tipo, capaci di offrire ai giovani strumenti per leggere la realtà e riconoscere, con anticipo, le dinamiche che possono sfociare nella violenza.



