
ROSARNO – Nella serata di ieri la città di Rosarno ha accolto, in occasione della festa dei “SS Cosma e Damiano”, “Mimmo Cavallaro ed i Taranproject”.
Oltre due ore e mezzo di concerto hanno fatto si che la festa diventasse, grazie alla personale interpretazione della musica calabrese della band più seguita della provincia reggina, l’evento clou dell’estate medmea, con alle migliaia di persone presenti all’esibizione.
La location (piazza Valarioti), si è rivelata perfetta per gli appassionati di ballo che, letteralmente travolti dalla musica popolare, sono stati attivi fino a notte tarda facendo “ruota” e dilettandosi nei tradizionali passi di tarantella.

La scaletta che i Taranproject hanno proposto, rispetto alla loro ultima esibizione in città è stata rinnovata: le danze sono state aperte da Cosimo Papandrea con “Citula d’argentu”.
Il concerto è stato poi portato avanti con una mistura di canzoni vecchie e nuove: alcune tratte da “Sona Battenti”, altre da “Jhuri di Jhumari”, e le ultime arrivate di “Rolica”.
A fare sentire a casa i Tarantaproject ci hanno pensato i soliti nutriti gruppi di irriducibili fans, che seguono i propri beniamini in ogni loro tappa (regionale e non): «siamo orgogliosi della loro ascesa – ha commentato uno di loro – noi, da Taurianova, siamo pronti ad attraversare la Calabria in lungo e in largo per far sentire a Mimmo, Cosimo e Giovanna il nostro calore».
L’esibizione, a suon di chitarra battente, lira calabrese, organetto, fiati, chitarra classica, percussioni, basso elettrico e danza popolare ha coinvolto tutti (dagli anziani ai bambini) fino a quando, dulcis in fundo, la band, ha deciso di scendere dal palco per omaggiare la folla con un “trenino musicale”, grazie al quale molti fans hanno potuto approfittare per uno scatto o una sincera stretta di mano agli artisti.
A fine concerto, dal palco, sono stati estesi i saluti, oltre che al meraviglioso pubblico rosarnese, al sindaco Elisabetta Tripodi ed alla sua amministrazione, che hanno reso possibile la serata, pagando il concerto, oltre che al comitato “festa di Ss Cosma e Damiano”.
Francesco Comandè



