Tre appezzamenti di terreno su cui sorgevano 28mila piantine di marijuana, alte 1,70 metri, sono stati individuati e sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro a Candidoni, contrada Sovereto, durante un servizio di presidio del territorio volto proprio al contrasto della coltivazione di canapa indiana nella Piana di Gioia Tauro.
La scoperta è stata fatta mercoledì insieme ai carabinieri della Tenenza di Rosarno, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, in collaborazione con i militari della Stazione di Nicotera Marina e della Compagnia di Tropea, in un terreno agricolo adibito ad agrumeto.
L’intera piantagione, di difficile accesso e ben nascosta tra la vegetazione, era alimentata da un complesso sistema di irrigazione appositamente realizzato.
Lo stupefacente, una volta immesso nel mercato dello spaccio, avrebbe consentito di conseguire profitti per oltre 3 milioni di euro.
Tutte le piante sono state campionate e successivamente distrutte mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati e saranno successivamente trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
Il sequestro rientra in una serie di rinvenimenti di vaste piantagioni di canapa indiana effettuati dai Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro, a conferma dell’incisiva, costante e pervasiva azione di contrasto al fenomeno della produzione e della coltivazione di marijuana.