L’impresa realizzata insieme a Raffaele Montarello, Giuseppe Romeo e Marco Onori, è particolare se si pensa che la vetta è stata raggiunta senza l’ausilio di una guida alpina.
I quattro scalatori, membri del Cai di Reggio Calabria, hanno infatti organizzato autonomamente la spedizione e raggiunto la cima del Monte Bianco, effettuando l’ultimo tratto, dal rifugio Gouter alla cima, in 5 ore per un dislivello di circa 1.000 metri.
I 4.810 metri scalati infatti, sono stati percorsi dai quattro giovani solo con tanta forza fisica e volontà.
Tra la sforzo della salita e la fatica della discesa, i quattro hanno avuto modo di prendere parte ad un’impresa particolare, godendo dello spettacolo che ha offerto loro la montagna e dedicando il successo ai familiari.
Calopresti infatti ha voluto dedicare il raggiungimento della cima ai suoi due bambini.
