PALMI (20 settembre 2011) – La più bella d’Italia ha appena diciotto anni, viene da Sinopoli, un piccolissimo centro ai piedi dell’Aspromonte e frequenta l’ultimo anno al Liceo Scientifico “Nicola Pizi” di Palmi.
Stefania Bivone è bella, dolce, genuina e determinata. Lo ha detto lei subito dopo aver ricevuto scettro e corona e lo hanno confermato i suoi compagni di classe che siamo andati a trovare questa mattina a scuola. 
La prima a parlare è la sua compagna di banco, Noemi. «Stefania è la mia compagna di banco ed amica del cuore e ieri sera sono stata contentissima per lei. La vittoria cambierà la sua vita ma anche la mia, perché saremo costrette a stare lontane ma so che sarà una lontananza solo fisica perché ci sentiremo e penseremo sempre. Io l’ho sostenuta sin dal primo momento, sapevo che avrebbe vinto lei».
Gianluca invece ci racconta del suo “amore” per Stefania sin dal primo giorno di scuola, cinque anni fa.
«Io ho addirittura chiesto a Stefania di sposarmi ma lei non ne ha mai voluto che sapere! Anche io sono contento per la sua vittoria, tutta meritata. Stefania è così come l’abbiamo vista in televisione. Bella fuori e ancora di più dentro. Semplice ma determinata».
La cosa che augurano alla loro compagna Miss, è di rimanere così com’è sempre: genuina, leale e sorridente.
Anche la dirigente dell’Istituto, Maria Corica, ha belle parole per Stefania Bivone.
«Ho conosciuto Stefania cinque anni fa, quando è arrivata che era poco più che una bambina. L’ho vista crescere e diventare sempre più bella. Sapevo della sua passione per il canto, tanto che si è esibita per ben due volte a scuola ma la sua vittoria al concorso di Miss Italia mi ha spiazzata, perché più volte le è stato proposto di partecipare ma lei si è sempre rifiutata. Oggi lei rappresenta l’immagine più bella della nostra Calabria, una persona positiva, semplice, leale. Ha la testa sulle spalle, e sa che questo è solo un momento: la fama non la distrarrà dagli studi».
Stesso pensiero condiviso dalla sua insegnante di educazione fisica, Alba Surace.
«Stefania è oggi l’icona della Calabria sana, quella Calabria semplice, generosa e leale. Spero rimanga la bella persona che è».
Viviana Minasi
