Riceviamo e pubblichiamo:
dimissioni delle consigliere del Partito Democratico Grace D’agata e Maria Borgese, presentate senza nessuna condivisione all’interno del gruppo consiliare, protocollate ed inviate immediatamente agli organi di stampa mi inducono ad una seria riflessione politica ed una attenta analisi. Non condivido la scelta delle due consigliere: ho fatto con loro un tratto di strada  politica,le ho sostenute con lealtà in molte occasioni, ma penso che in questo momento  la partita vada giocata  nel PD, anche per rispetto dei tanti che hanno condiviso con noi molte scelte e molte battaglie e che non vanno delusi. Sottovalutare quello che è successo mi pone interrogativi che vanno esternati per evitare sospetti di chissà quali scenari evitando di appesantirli con una superficialità politica allarmante. La presa di posizione del tutta autonoma delle consigliere non lascia spazio ad interpretazioni diverse da quelle di prendere le distanze dalla sottoscritta, che ha firmato un documento da loro stesse proposto e condiviso e che hanno palesemente ignorato. I motivi che hanno indotto le due consigliere a dimettersi sono per me insufficienti ed inspiegabili ed è altrettanto inspiegabile la velata minaccia di non rispondere al loro stesso comunicato. I passaggi politici sono stati fatti in maniera chiara e trasparente. La democrazia all’interno delle varie riunioni che da Giugno 2013 si ripetono, è stata sempre rispettata con votazioni e verbali. La coerenza che loro stesse dicono di avere dovrebbe indurle ad un ulteriore passaggio politico all’interno di quel partito al quale dicono di appartenere. Se questo non dovesse succedere, con grande dispiacere ma con altrettanta determinazione sono costretta a verificare se esistono le condizioni di provvedimenti con organismi superiori.

La Coordinatrice del circolo PD di Rosarno
Stefania Mancuso