HomeAltre NotizieRizziconi, scarcerato Iannì. È accusato di tentato omicidio

Rizziconi, scarcerato Iannì. È accusato di tentato omicidio

Pubblicato il

Il Gip di Palmi, in accoglimento dell’istanza presentata dagli avvocati Giuseppe Alvaro, Pasquale Loiacono e Guido Contestabile, ha concesso gli arresti domiciliari a Salvatore Iannì, 53 anni, di Rizziconi, che si trovava ristretto presso la casa circondariale di Palmi con l’accusa di tentato omicidio aggravato ai danni di un vicino di casa, R.G., 49 anni.

I fatti risalgono al 15 aprile scorso, quando a seguito di un litigio intercorso tra i due rizziconesi, per questioni legate alla raccolta di rifiuti lasciati abbandonati sul ciglio della strada nei pressi delle rispettive abitazioni in via Canova, Salvatore Iannì saliva a bordo della sua autovettura e, secondo la ricostruzione accusatoria, si scagliava a velocità elevata contro il rivale, investendolo frontalmente.

A causa del colpo subìto, la persona offesa ha prima sbattuto contro il parabrezza ed è poi caduto per terra. Iannì è quindi andato via ma dopo qualche ora si è costituito spontaneamente nella locale caserma dei Carabinieri, fornendo la propria versione dei fatti.

Nei suoi confronti è stato quindi emesso un provvedimento di fermo da parte della Procura della Repubblica di Palmi e, successivamente, all’udienza di convalida svoltasi dinanzi al Gip, applicata la misura cautelare della custodia in carcere per il reato di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi.

Durante le indagini preliminari, non ancora concluse, il PM procedente ha disposto una serie di incarichi peritali finalizzati ad accertare l’esatta dinamica dei fatti e l’entità delle lesioni subite dalla persona offesa.

I difensori, che hanno sostenuto l’assenza di volontà omicidiaria, in attesa del deposito delle consulenze tecniche necessarie per ricostruire la reale portata degli accadimenti, hanno richiesto la sostituzione della misura cautelare, rilevando che lo stato di incensuratezza, il comportamento processuale e il tempo decorso dall’applicazione della custodia in carcere, consentivano di ritenere attenuate le esigenze cautelari in maniera tale da poter essere adeguatamente tutelate con una misura meno afflittiva.

Il Gip, condividendo le argomentazioni difensive, ha sostituito la custodia in carcere con la misura degli arresti domiciliari.

Ultimi Articoli

Mafia e potere: un nuovo progetto cinematografico esplora la ‘ndrangheta globale

La ‘ndrangheta senza filtri. Mercoledì 30 aprile inizieranno in Calabria i sopralluoghi per una...

Note di Inclusione: La Musica che Unisce a Cittanova

Con il concerto pop sinfonico “Barreca live e Orchestra La Nuova Verdi – special...

Dalla Difficoltà alla Speranza: il Salvataggio della Caretta Caretta nel Porto di Gioia Tauro

Ieri, personale della Guardia Costiera di Gioia Tauro, ha effettuato un intervento di soccorso...

Nicola Irto al Cubo Cafè: La Ricandidatura e il Rilancio del Partito Democratico

Lunedì 28 aprile, alle ore 10:00, presso il Cubo Cafè dell’Università della Calabria (adiacente...

Nicola Irto al Cubo Cafè: La Ricandidatura e il Rilancio del Partito Democratico

Lunedì 28 aprile, alle ore 10:00, presso il Cubo Cafè dell’Università della Calabria (adiacente...

Candidoni, il Sindaco tenta di chiudere la polemica

In una nota il Sindaco di Candidoni risponde alle critiche esposte in questi giorni...

Lamezia Terme, caos in ospedale: arrestato un uomo per aggressioni multiple

Un migrante gambiano di 24 anni è stato arrestato stasera dopo che ha aggredito...