Polistena, De Domenico chiede “Lo sport per tutti”

La mozione del consigliere de La Grande Polis prevede la possibilità di accesso gratuito ai corsi sportivi tenuti dai privati presso le strutture comunali in favore dei ragazzi di famiglie disagiate

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Un ordine del giorno per discutere (e magari approvare) la mozione di uno sport per tutti. È la richiesta prodotta dal consigliere di minoranza de La Grande Polis, Letterio De Domenico, e indirizzata all’attenzione di sindaco e presidente del Consiglio perché “lo sport deve essere per tutti” – recita l’oggetto della missiva – inteso come “opportunità di inserimento sociale”, benessere fisico, momento di socializzazione, rispetto per sé stessi e per le regole. Una proposta di grande interesse quella de La Grande Polis che tocca un nervo scoperto del tessuto sociale non solo polistenese: quello cioè relativo al fatto che molte, non tutte, le associazioni e società sportive di diverse discipline sportive operanti sul territorio utilizzano per i loro obiettivi sociali attrezzature e strutture sportive di proprietà comunale senza che la collettività abbia in cambio una contropartita quantomeno di inclusione sociale. “Oggi mandare il proprio figlio ad una scuola calcio o di una qualsiasi altra disciplina costa ad una famiglia tra quota d’iscrizione, retta mensile, scarpe e visita medica, circa 350,00€ per 8/9 mesi, per un solo figlio. Sono cifre davvero importanti soprattutto in questi periodi e non tutti si possono permettere di spendere questi soldi e si ritrovano “costretti” a privare i propri figli dal fare tale attività con tutto ciò che può comportare. Considerando – inoltre – che nella nostra città tutte le associazioni sportive esistenti sono a pagamento ed utilizzano esclusivamente strutture comunali per le loro attività”. Il consigliere De Domenico ha pertanto richiesto l’inserimento della mozione nei punti in trattazione nel prossimo consiglio per “coinvolgere tutte le associazioni sportive esistenti nel Comune di Polistena e chiedere alle stesse di dare la possibilità ad un numero stabilito di bambini/famiglie che non possono permettersi la retta mensile di poter frequentare ugualmente i corsi sportivi, presentando apposita domanda in Comune, che da parte sua si impegnerà a concedere le strutture in modo totalmente gratuito alle associazioni che aderiranno all’iniziativa”.