HomeCronacaPalmi: sicurezza, manutenzione e decoro necessitano di fatti concreti

Palmi: sicurezza, manutenzione e decoro necessitano di fatti concreti

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Il crollo dell’albero avvenuto giovedì sera all’interno del cortile della Cooperativa Oriente di Palmi dovrebbe essere l’occasione per puntare l’attenzione sulla messa in sicurezza degli spazi pubblici, soprattutto se nei pressi di aree ad alta frequentazione.

Abbiamo ricevuto e pubblicato la nota stampa che il consigliere comunale delegato alle manutenzioni, Gianluca Spampinato, ci ha inviato per evidenziare che nell’articolo in cui viene data la notizia del crollo dell’albero è contenuta una inesattezza: l’amministrazione, dopo un sopralluogo avvenuto a maggio di quest’anno, ha ordinato dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza dei giardini “Cosmai” con “l’abbattimento degli alberi e la potatura dei rami a rischio caduta presenti nei giardinetti oggetto della notizia ed in altre aree della città”.

L’intervento, però, non è ancora stato completato perché – si legge ancora nella nota – ha subito dei rallentamenti “per il guasto al cestello del mezzo meccanico utilizzato dagli addetti”. Basta una semplice passeggiata vicino ai giardini “Cosmai”, o dentro il piazzale della Cooperativa per rendersi conto che manutenzione e messa in sicurezza sono ben altra cosa.

Gli alberi sono stati sfrondati, probabilmente, ma proprio quelli che si trovano a ridosso del muro che si affaccia sul cortile della Cooperativa sono carichi di rami che pendono proprio all’interno del residence. Per non parlare delle condizioni del muro di contenimento, con crepe in più parti, sia dentro che fuori il cortile. E proprio fuori, le fronde degli alberi non sono poi così distanti da terra.

No, questa non è sicurezza e neanche manutenzione ordinaria o straordinaria. Quando c’è di mezzo l’incolumità delle persone bisogna mettere tutto l’impegno possibile, e non abbiamo dubbi sul fatto che il consigliere Spampinato l’impegno lo metta; ma vanno portati a casa soprattutto i risultati altrimenti quell’impegno risulta vano.

Non basta dire “abbiamo ordinato interventi di manutenzione e messa in sicurezza” senza poi verificare che questi siano stati eseguiti in maniera egregia. Un po’ come avviene nelle case di ognuno di noi, quando ordiniamo degli interventi: se non sono eseguiti a regola d’arte, chiediamo che vengano completati con cura.

Ora, se fossimo nei panni del consigliere Spampinato, ci preoccuperemmo più di questo che dello zero virgola che all’interno di un articolo di cronaca può anche non fare la differenza. La differenza la fanno i fatti.

E ancor più ci preoccuperemmo di capire come mai, a distanza di tre mesi e mezzo, non fossimo riusciti, da amministratori attenti e solerti, a trovare una soluzione alternativa al cestello del mezzo di cantiere guasto.

Ci preoccuperemmo molto più di capire tutto questo, anziché cercare di distogliere l’attenzione dal fatto concreto, congetturando sulle idee politiche di un editore o di un giornalista che mai, all’interno di una società civile, libera e democratica, devono o possono rappresentare un problema.

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