di Antonino Casadonte – Non sarà stata la partita più bella dell’anno per la Palmese di mister Crucitti, ma l’importante era conquistare i tre punti. E grazie al gol di Deza nel secondo tempo, i neroverdi hanno trovato la loro prima vittoria stagionale tra le mura del “Lopresti”, riuscendo così ad allontanarsi dalla zona playout. 

Un match condizionato dall’inusuale caldo di fine ottobre e dalla paura di scoprirsi troppo. Nel primo tempo, infatti, occasioni col contagocce e sporadiche conclusioni distanti dallo specchio della porta. 

Tuttavia, ci sono state anche alcune buone chance, soprattutto di marca neroverde. La più importante capita al 41° sul destro di Pacheco, che calcia da fuori area ma trova l’ottima risposta del portiere ospite Mileto. 

Ripresa decisamente più emozionante, con i padroni di casa che dopo pochi minuti protestano per un tocco di mano nell’area del Bocale, ma l’arbitro Falvo di Catanzaro non assegna il rigore. La partita si infiamma e i giocatori si innervosiscono. 

Poi, al minuto 25, il gol che decide la sfida: azione di contropiede della Palmese, con Pacheco che da sinistra serve Catalano, il numero 10 allarga per Deza, che da posizione defilata fa partire un bel diagonale che si infila nell’angolino. 1-0 e “Lopresti” in visibilio.

L”Ultracentenaria” potrebbe anche raddoppiare in ripartenza, ma Pacheco spreca col sinistro da buona posizione. Negli ultimi minuti cresce la preoccupazione per i neroverdi, che rimangono in dieci a causa dell’espulsione di Gomez per un tackle decisamente pericoloso.

Nonostante il forcing ospite, la Palmese resiste e porta a casa i tre punti. Una vittoria tutto sommato meritata per quel che si è visto nei 90 minuti e che dà respiro ai neroverdi, adesso fuori dalla zona calda della classifica. 

La prossima partita sarà la trasferta contro Reggio Ravagnese. Un match molto interessante, con le due squadre appaiate a otto punti e a una sola lunghezza dai playoff. Servirà una Palmese decisamente più in forma per tentare il colpo grosso e puntare alle posizioni più nobili della classifica di Eccellenza.