Con ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip della DDA di Reggio Calabria nel novembre 2021 nell’ambito del procedimento scaturito dall’operazione “Nuova Narcos” è stata data esecuzione all’applicazione di misura cautelare in carcere per il signor Domenico Iaropoli, in concorso con altri coimputati, per essere inseriti in una associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al compimento di estorsioni aggravate e di associazione dedita al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria aveva portato all’arresto di 36 persone nel novembre 2021, 31 in carcere e 5 ai domiciliari.
L’operazione, che ha come punto di riferimento la cosca Molè di Gioia Tauro, aveva coinvolto anche le DDA di Firenze e Milano.
Il Gip del Tribunale di Reggio Calabria ha condannato in primo grado gli imputati per tutti i capi contestati, al termine del procedimento con rito abbreviato.
Gli avvocati Andrea Alvaro e Mariangela Borgese, difensori del signor Iaropoli, hanno presentato istanza di sostituzione della misura in considerazione delle condizioni di salute del signor Iaropoli, incompatibili con la carcerazione.
I legali difensori di Iaropli hanno poi evidenziato la mancanza dei requisiti di attualità e concretezza delle esigenze cautelari, ricordando l’insegnamento della Suprema Corte in virtù del quale l’esigenza processuale e sociale della coercizione intramuraria può piegarsi alla tutela di altri interessi correlati ai fondamentali diritti della persona umana sanciti dall’articolo 2 della Costituzione, dei quali costituisce speciale esplicazione il diritto alla salute.
Il Gip ha accolto l’istanza proposta dagli avvocati ti Andrea Alvaro e Mariangela Borgese e ha concesso gli arresti domiciliari al signor Domenico Iaropoli.