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Maestro, nuovo teste in aula

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Il Pubblico Ministero della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma, titolare del procedimento "Maestro"

PALMI – La difesa di Pietro Calipa, imputato nel processo “Maestro” in corso di svolgimento dinanzi al Tribunale penale di Palmi, presieduto dalla dottoressa Concettina Epifanio con a latere i togati Luca Colitta e Cristina Mazzuoccolo, ha invitato a deporre quest’oggi in aula Francesco Serranò, il dipendente della Unicredit Banca di Palmi dal 2008 al 2010, che si è più volte trovato a dover controllare il conto corrente che Pietro Calipa aveva depositato presso l’istituto di credito, a nome della ditta “Euromarket”.

L’avvocato Garreffa, sostituto di Milicia (difensore di Pietro Calipa) ha chiesto al Serranò di chiarire bene la vicenda legata al conto corrente del suo assistito; il teste ha spiegato nei dettagli la situazione relativa al conto corrente in questione, dicendo che Calipa era stato più volte da lui contattato, allo scadere di ogni mese, ed invitato a coprire il conto corrente. Ma non era mai stato protestato. Un cliente che il teste ha definito “border line”, né inadempiente né perfettamente in regola.

Calipa, si apprende dalla deposizione del Serranò, aveva anche chiesto, nel giugno 2008, di poter ottenere un ulteriore finanziamento di 100.000,00 € ed un allargamento al 40% del fido, istanza che però la banca ha rigettato. Il PM Roberto Di Palma, oggi coadiuvato da Alberto Romeo, magistrato della DDA reggina, ha solo voluto verificare se la situazione di inadempienza di Calipa fosse un caso singolo o si tratta di una problematica che riguarda diversi clienti. Serranò ha confermato la seconda delle due ipotesi avanzate da Di Palma.

La prossima udienza è prevista per venerdì 17 giugno, quando saranno ascoltati due testi scelti dall’avvocato Milicia. Il 22 giugno sarà invece la volta del Prefetto Luigi De Sena , chiamato in aula a rendere la sua testimonianza.

Nel processo che si tiene con rito ordinario presso il Tribunale di Palmi, lo ricordiamo, sono imputati Francesco Cosoleto 24 anni (difeso dagli avvocati Mirna Raschi e Michele Iaria), Alessandro Giorgi 40 anni (avvocato Stefano Magherini) Adolfo Fracchetti 69 anni (avvocati Nino Maio e Ottavio Greco), Pietro Calipa (avvocati Giuseppe Milicia e Francesco Calabrese), Angelo Boccardelli (avvocati Licursi e Calabrese), Giuseppe Speranza (avvocati Milicia e Giuseppe Alvaro), Rossella Speranza (avvocati Milicia e Franco Sammarco), Antonio Albanese (avvocato Calabrese) e Giuseppe Fortebracci (avvocato Licursi).

Viviana Minasi

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