Il pomeriggio dell’8 Marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, ci ha visto – come Adicine – impegnate in una staffetta di letture sulla donna come madre, sposa, insegnante, lavoratrice in agricoltura o protesa alle più alte conquiste culturali, sociali, scientifiche…
È stato un incontro sereno, voluto da tutte le socie impegnate nel lavoro o attualmente pensionate, legate all’educazione e allo sviluppo della città di Gioia Tauro nella quale è nata l’associazione.
L’incontro ha avuto luogo alle Cisterne in una sede simbolo del lavoro, della creatività e dell’architettura commerciale locale.
I temi trattati, con la lettura di poesie e prose, scritte dalle socie stesse o prese in prestito dalla letteratura antica o moderna, sono stati vari.
L’accento sui doni, le passioni, la cultura, i campi di interessi della donna è stato puntuale e preciso, scandito da tocchi poetici e da riflessioni non usuali, tratte da ricerche delle stesse socie….
Sono risuonati versi che ci hanno fatto ricordare i nostri studi e le nostre passioni letterarie, ci sono stati momenti di musica con brani in cui la donna è protagonista in canzoni ormai passate alla storia. Musica e testi hanno accompagnato in leggerezza la lettura.
Ognuna di noi ha fatto la scelta del brano individualmente e ne ha espresso il motivo: curiosità, passione, ricordi, ribellione, ricorrenze..
È stato un pomeriggio di emozioni, per qualcuna di noi anche accompagnate da ricordi di fami glia legati all’8 marzo e all’ADIC, il tutto espresso con gli occhi lucidi.
Il pomeriggio si è concluso con il taglio della torta e il momento conviviale in cui: sorrisi, dialoghi e ricordi si sono incrociati piacevolmente con la dolcezza della torta mimosissima.
Viva la donna e Colui che l’ha creata.
La socia ADIC
Liù Frascà