La Piana a confronto sulle rinnovabili

Focus sulle potenzialità energetiche inespresse. Ampia disponibilità sul progetto della Città della Piana

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Un momento dei lavori

Presso la Casa del Laicato e col patrocinio del Comune di Gioia Tauro si è tenuto un interessante convegno-studio – promosso dal Coordinamento delle Associazioni “PROGETTO CITTÀ DELLA PIANA” e da CONFINDUSTRIA REGGINA, con la partecipazione del CEFRIS e di M.A.SK ITS Academy – per discutere sulle potenzialità energetiche della Calabria e della Piana in particolare in un momento storico nel quale i conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese con il coinvolgimento dell’Iran rischiano di mettere a dura prova la catena degli approvvigionamenti energetici. Un tema sensibile in un’area, quella della Piana, interessata dal raddoppio dell’inceneritore esistente, dalla realizzazione di un rigassificatore e una piastra del freddo nell’area industriale di Gioia Tauro, dove peraltro è già presente la centrale a gas di Rizziconi e, soprattutto, memori della vicenda della Diga sul Metramo, rimasta inutilizzata da oltre 40 anni con la conseguente mancata  realizzazione delle due centrali idroelettriche a Galatro e San Pietro di Caridà. Un dibattito ampio – guidato dal presidente di Confindustria Domenico Vecchio, da Nicola Marazzita e moderato da Armando Foci e al quale hanno preso parte numerosi sindaci dei Comuni pianigiani, diverse associazioni ed anche rappresentanti del mondo imprenditoriale e della Diocesi – che è servito a cristallizzare le diverse posizioni sul tema dello sviluppo delle energie alternative di cui il territorio è potenzialmente ricco e tutte convergenti sulla necessità di istituire, con celerità, la Città della Piana. Abbattimento della burocrazia e freno alla emigrazione dei cervelli sono risultati i problemi nodali da trattare nell’immediato per il rilancio di un comprensorio che comunque riconosce nell’area portuale un importante volano di sviluppo economico. Nella relazione tecnica, affidata a Nicola Marazzita, si sono evidenziate tutte le potenzialità energetiche inespresse del territorio illustrando le proposte attuative della stessa Associazione che spaziano dalle centrali idroelettriche ai biodigestori, dal fotovoltaico all’eolico e minielico, dalle biomasse alla gassificazione, la pirolisi e l’energia geotermica, con un ampio sazio dedicato all’impiego dell’idrogeno con il suggerimento, infine, di creare una Hidrogen Valley nell’area portuale di Gioia Tauro, considerata strategica sia per la produzione che per l’utilizzo dell’idrogeno verde. L’incontro si è concluso con la convergenza sulla proposta, formulata da Armando Foci, di inserire all’ordine del giorno dei prossimi Consigli Comunali la deliberazione per la costituzione della Città della Piana sulla quale i presenti si sono impegnati a deliberare, entro breve, nei rispettivi Consigli.