Tra luci e ombre, si chiude l’esperienza del CdA della Fondazione Varia di Palmi che immediatamente dopo la cominicazione del deposito del bilancio 2024 al RUNTS affida ad un lungo comunicato stampa le proprie decisioni:
«Come Consiglio di Amministrazione siamo orgogliosi del percorso compiuto fin qui dalla Fondazione, soprattutto per la capacità dimostrata dall’ente di riorganizzarsi dopo l’edizione 2023» – afferma il Presidente –. «È stato un anno che ha confermato la forza della nostra identità culturale e il valore della Varia come simbolo di coesione, appartenenza e condivisione. Questo risultato è il frutto di un lavoro corale, che coinvolge volontari, cittadini, istituzioni e sostenitori.»
A quasi un anno dalla piena realizzazione della Varia 2024, la Fondazione evidenzia una gestione improntata alla sostenibilità, all’efficienza e all’impegno per la salvaguardia del patrimonio immateriale calabrese. Oculata amministrazione delle risorse, contenimento dei costi e raccolta fondi hanno consentito la chiusura dell’esercizio con un utile netto di 59mila euro e una sensibile riduzione del debito verso i fornitori.
Il nuovo CdA, insediatosi a luglio 2024, ha operato con tempestività e spirito di servizio, proseguendo il lavoro avviato grazie alla guida stabile e costante del Presidente Laface, e sostenuto dalla collaborazione del precedente Consiglio. Determinanti anche il supporto tecnico della nuova tesoreria e dei consulenti del terzo settore, che hanno orientato la Fondazione verso modelli gestionali più indipendenti e virtuosi, nonostante l’assenza di contributi diretti da parte della Città Metropolitana e con accesso ai fondi regionali limitato alla sola rendicontazione.
Nel bilancio sociale tracciato dal CdA, emergono anche il rafforzamento delle relazioni con realtà culturali e associative a livello nazionale, e la partecipazione crescente delle nuove generazioni agli eventi promossi dalla Fondazione.
Sull’onda dei risultati ottenuti, all’indomani della pubblicazione del bilancio, il Consiglio aveva avanzato al Comune di Palmi una proposta per l’edizione 2025: un programma articolato dal titolo “Varia di Palmi 2025: Anno Giubilare di fede, cultura e tradizione”, concepito per valorizzare ulteriormente la dimensione devozionale e identitaria dell’evento. Nessun riscontro formale è però giunto da parte dell’amministrazione comunale, se non comunicazioni informali di natura negativa.
«Alla luce delle recenti iniziative e del percorso intrapreso – si legge nella dichiarazione congiunta del CdA – preso atto del pieno raggiungimento degli obiettivi programmatici prefissati e, contestualmente, dell’impossibilità di realizzare la manifestazione, scopo primario della costituzione della Fondazione, riteniamo unanimemente compiuto il nostro mandato. Per questo, nella giornata odierna, rassegniamo con effetto immediato le nostre dimissioni.»
Lo sguardo resta però rivolto al futuro. Il CdA uscente rivendica con orgoglio le fondamenta gettate per uno sviluppo autonomo della Fondazione, che potrà ora contare su nuove progettualità, tra cui l’accreditamento al 5×1000 (con le prime erogazioni previste dal 2026), la tutela del marchio Varia di Palmi, una presenza digitale potenziata e la partecipazione a bandi per la realizzazione di un museo dedicato alla Festa.
«Il nostro augurio – conclude Daniele Laface – è che la Fondazione continui a lavorare per consolidare una visione autonoma, sostenibile e radicata nel territorio, con il principale obiettivo di promuovere e valorizzare la Varia di Palmi.»
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Varia di Palmi
Daniele Laface – Presidente
Leonardo Rao – Vice Presidente
Sandra Pugliese – Consigliere e Tesoriere
Alessandro Vincenzi – Consigliere



