GIOIA TAURO – Non si placa il dibattito sulla questione “Alaga”. Questa volta è l’assessore alle Politiche sociali Salvatore Nardi a parlare, dopo che l’associazione di volontariato ha rifiutato i locali assegnati dal comune, nonostante avesse vinto il relativo bando di concorso.
Il direttivo dell’Alaga ha motivato il rifiuto, sostenendo che nella ripartizione degli spazi del magazzino, l’amministrazione comunale, non avrebbe tenuto conto “delle necessità e delle priorità dell’associazione”.
Ebbene, secondo Nardi invece, «il problema vero è che l’Alaga avrebbe voluto l’esclusiva sulle attività svolte e vede nella Croce Rossa (con cui dovrebbe dividere il magazzino) una concorrente anziché un ente con il quale collaborare. E’ un enorme limite culturale, non è ne associazionismo, ne volontariato».
«La Croce Rossa di Gioia Tauro – ha aggiunto l’assessore – tra l’altro è già destinataria del deposito provinciale. Aspetta solo la delibera per poter essere operativa. E questa è un’opportunità che Gioia Tauro non può rischiare di perdere per la miopia e la poca lungimiranza dell’Alaga, un’associazione alla quale l’amministrazione è sempre stata vicina. Noi – ha aggiunto – ci siamo interessati ai bisogni dell’associazione e le abbiamo assegnato una sede adeguata alle attività che svolge».
Salvatore Nardi ha poi sottolineato il rapporto che lega l’amministrazione alle altre associazioni presenti sul territorio, e l’attenzione riservata alle fasce più deboli. «Abbiamo ottimi rapporti con tutte le realtà gioiesi, gli unici problemi li abbiamo avuti con l’Alaga, la cui presidente si è dimostrata poco collaborativa davanti alla nostra disponibilità. Noi non abbiamo davvero nulla da rimproverarci».
Eva Saltalamacchia