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Giffone, scoperto il murale della legalità nel ricordo delle vittime innocenti di mafia

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La Città metropolitana di Reggio Calabria ha celebrato il 21 marzo (“Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”), insieme alla comunità cittadina di Giffone dove, nella via intitolata a Giovanni Falcone, da oggi sorge un grande murale realizzato dagli artisti Barbara Ranieri e Antonio Pittelli e finanziato dallo stesso Ente di Palazzo “Corrado Alvaro”. Una grande immagine raffigurante i giudici Falcone e Borsellino ai quali fanno da sfondo tanti altri volti e figure dei diversi ambiti della società che hanno pagato con la vita il loro impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.

Presente per la sobria cerimonia di scopertura e benedizione dell’opera artistica, insieme al Sindaco di Giffone, Antonio Albanese, a don Pino De Masi, referente associazione “Libera” per la Piana di Gioia Tauro, alle autorità civili, religiose e alle rappresentanze delle forze dell’ordine, anche il Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace che ha messo in rilievo l’impegno che la Città metropolitana di Reggio Calabria sta conducendo per la promozione della cultura della legalità «che passa inevitabilmente anche da un lavoro di recupero degli spazi degradati delle nostre comunità che, attraverso la creatività e il talento dei giovani artisti, ci consente non solo di abbellire luoghi, vie e spazi pubblici, ma anche di realizzare una fondamentale opera di recupero e valorizzazione della memoria collettiva, quale fattore educativo imprescindibile per le giovani generazioni». Nel corso dell’iniziativa, inoltre, è stata data lettura, ad opera degli studenti, dei nomi delle vittime calabresi della criminalità organizzata.

E questa giornata, specie nel nostro territorio, «deve servire anche come momento in cui rafforzare l’impegno collettivo contro ogni forma di sottocultura mafiosa e contro la logica del compromesso che per lungo tempo hanno soffocato la nostra terra e dalle quali, ancora oggi purtroppo, non possiamo dirci pienamente liberi. Il percorso avviato dalla Città metropolitana – ha poi rimarcato Versace – attraverso una manifestazione d’interesse partita nel 2021 e che verrà rinnovata anche quest’anno, va esattamente in questa direzione. Ovvero coltivando l’idea di lasciare dei segni tangibili nei nostri territori che siano in grado di ricordare il cammino fatto da quanti hanno pagato con la loro vita l’impegno antimafia e, nel contempo, rinnovando nella quotidianità lo sforzo che ciascuno di noi è chiamato a compiere, per una società finalmente libera dal malaffare e dall’oppressione mafiosa. E siamo davvero orgogliosi, come amministrazione metropolitana, di poter svolgere un ruolo attivo e propositivo in questo ambizioso percorso».

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