HomeLavoroCrisi al Porto: Il punto della situazione

Crisi al Porto: Il punto della situazione

Pubblicato il

GIOIA TAURO – Alla fine anche il Governatore Giuseppe Scopelliti si è convinto. Per mantenere alto il livello dello scalo Calabrese la Medcenter Container Terminal deve liberare parte della banchina. E’ un passaggio cruciale e fondamentale quello del Presidente della Regione espresso durante la seduta dell’assemblea a Reggio Calabria. E sarà indicativo per l’incontro romano, dove si tratterà della delicatissima situazione dell’hub al centro di trattative commerciali che si giocano anche molto lontano dalla Calabria e dalla stessa capitale, vale a dire i contatti incrociati tra Msc, Mct e Maersk.
La prima vuole il terminal o parte di esso, la Maersk abbandona ma non cede le azioni, la Mct in bilico chiede tempo e cerca aiuto al Governo. Ma proprio su questi passaggi molto complessi, è significativo che Scopelliti sempre nella seduta del Consiglio Regionale abbia affermato che «sia la stessa Mct a non voler cedere le azioni di Maersk a Msc».
A questo punto verrebbe da chiedersi cosa farà la Msc? Il Gruppo di Gianluigi Aponte, che da solo traina lo scalo calabrese, in questi giorni sta facendo arrivare a Gioia Tauro poche navi. Forse il colosso ha capito la strategia di Mct e intende far valere la sua enorme potenza commerciale in un porto, una volta “ingorgato” di compagnie e ora in “desolante” attesa.
A Roma si giocherà la partita decisiva per il futuro dello scalo, ma a breve sarà inevitabile la mobilità. Ma c’è un paradosso: la Msc vuole il terminal con un massimo di forza lavorativa pari a 700 unità. La strategia della Mct è proprio in questa direzione. Da ciò ne discende che Msc e Mct non sono poi tanto distanti come sembra e come ha affermato lo stesso Scopelliti. Rimane del tutto enigmatica la posizione di Maersk che non vede certamente di buon occhio la surroga di Msc. Posizione che si sarebbe maggiormente ingarbugliata se corrispondesse al vero la circostanza che sarebbe proprio la Mct a impedire la cessione del 33% della stessa società di Ap Moller. Scarso peso commerciale? Alto disinteresse tanto da delegare per una trattativa così importante la Mct? Voglia di tenere come sponda di riserva Gioia? Tutte domande senza risposte.
Purtroppo anche in questo caso qualcosa non torna, ma siamo abituati: i piatti da noi si conoscono solo quando sono già serviti!

Alfonso Naso

Ultimi Articoli

Palmi, la Congrega dell’Immacolata: «Giganti e Palio non concessi alla Fondazione perché danneggiati lo scorso anno»

Con una nota stampa l'istituzione spiega i motivi della scelta fatta quest'anno. «Non abbiamo ottenuto alcun risarcimento del daanno, il contratto non è stato onorato»

Taurianova, pioggia di riconoscimenti per il “Premio Calabria-America 2024”

Consegnati a Taurianova i riconoscimenti del “Premio Calabria-America 2024” destinato a personalità calabresi che...

“Carrozza Otto”: riflessioni sul bisogno di partire e la voglia di restare

A Palmi l'iniziativa di "loominaria" che invita a riflettere sul dualismo tra il senso di appartenenza alla comunità di origine e l'emigrazione

Grande attesa per “Scirubetta” a Reggio Calabria: impegnati anche gli alunni del Trecoci di Villa

Dal 14 al 17 settembre si svolgerà, sul bellissimo lungomare di Reggio Calabria, l’attesissimo festival...

Continua il programma investimenti di Mct nel porto di Gioia Tauro

Sono arrivate 18 nuove straddle carrier ibride

Infap Calabria, via al percorso formativo per donne imprenditrici

L’ente impegnato nell’iniziativa regionale promossa dal Dipartimento Lavoro e Welfare

Porto, anche l’ultimo miglio di collegamento dello scalo gioiese passa a RFI

Si completa così il mosaico amministrativo curato dal settore demanio