Cinquefrondi, rientra l’allarme sismico sull’area del cimitero

Nel 2019 la Regione aveva sollevato il problema di una faglia sismica

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L'ingresso del cimitero di Cinquefrondi

«Cinquefrondi oggi è libera da una faglia sismica che qualcuno ci aveva imposto ma che i fatti e lo studio hanno dimostrato non esistere». Il Sindaco Michele Conia e l’assessore al ramo Maria Annunziata D’Agostino hanno voluto, con un breve videomessaggio, informare la cittadinanza dell’esito conclusivo degli studi condotti sull’allarme faglia sismica passante per l’area cimiteriale, arrivato nel 2019 dalla Regione Calabria, che comportò il blocco totale dell’iter progettuale dell’ampliamento del cimitero comunale nonché lo stop ai lavori edificatori di nuove cappelle e loculi. Un allarme che mise in apprensione gli amministratori per via delle ingentissime somme previste per la risoluzione del problema – chiaramente indisponibili per il bilancio comunale – sopperite però, in economia, che hanno permesso l’espletamento di studi specifici anche attraverso l’impiego di tecnologie avanzatissime ed al supporto professionale del geologo cinquefrondese Michele Ieraci. «Oggi posso comunicarvi ufficialmente gli esiti della conclusione dello studio – ha riferito Conia – che “evidenzia che l’area investigata non è direttamente interessata dall’emergenza in superficie della FAC così come mappata ed ipotizzata nello studio di livello I di MS del Comune di Cinquefrondi”». Uno studio complesso, dunque, espletato in sinergia con la Regione, la Protezione Civile Nazionale, il CNR e specifici istituti in Florida che hanno portato alla determinazione risolutiva che consentirà, da quanto comunicato, la ripresa degli iter progettuali e di costruzione intrapresi.