«Ho ritenuto doveroso ed urgente depositare una mozione indirizzata alla presidenza del Consiglio comunale ed al sindaco F.F. per stimolare tutte le istituzioni cittadine su quello che sarà il futuro della Reggina; chi rappresenta la città non può non interessarsi del futuro di un club che seppure è un azienda privata non solo ha una rilevanza pubblica ma rappresenta un brand da salvaguardare e che negli anni ci ha reso protagonisti in tutta Italia e nel mondo grazie alle prestazioni sportive di giocatori che hanno fatto la storia del calcio moderno».
Queste le dichiarazioni di Antonino Castorina, consigliere comunale di Reggio Calabria e componente della Commissione immigrazione e politiche per l’integrazione di Anci che ai sensi dell’articolo 44 del regolamento del Consiglio Comunale ha depositato questa una Mozione dal titolo “Reggina patrimonio della città”
«La possibilità che la storia amaranto possa essere cancellata con un colpo di spugna ci impone la necessità di chiedere chiarezza e trasparenza all’attuale governance societaria rispetto ad una fase delicata che riguarda il futuro del club», dichiara Castorina.
«Non possiamo fare finta che nulla è successo ed è doveroso in relazione al rischio concreto che il sogno amaranto possa svanire , creando non solo un danno di immagine alla città ma lasciando senza uno stipendio tutte le maestranze che operano e che hanno operato all’interno del progetto Reggina fare chiarezza e supportare un percorso lineare che possa condurre il club in mani solide e di prospettiva», afferma ancora Castorina.
Nel testo depositato, spiega Castorina, «ho chiesto un tavolo istituzionale per capire dall’attuale governance della Reggina i motivi che hanno determinato il mancato “closing” con gli imprenditori interessati all’acquisizione del club e tracciare un percorso trasparente e lineare per evitare il fallimento del club e supportare la città di Reggio Calabria nell’avere una propria squadra di calcio che possa disputare un campionato professionistico».
«In questi anni – prosegue il consigliere – tanto il Comune di Reggio Calabria quanto la città Metropolitana su impulso di Giuseppe Falcomatà sono intervenuti sull’aspetto strutturale dell’impiantistica sportiva con investimenti oculati e strategici come l’ammodernamento dello Stadio Oreste Granillo o l’accordo sul Centro Sportivo Sant’Agata, sarebbe davvero un peccato afferma Castorina che questi sforzi non possano essere concretizzati da un assetto societario stabilite e lungimirante che guardi al futuro dello sport in città».