GIOIA TAURO – Gli agenti del commissariato di Polizia di Gioia Tauro, diretto dal vicequestore aggiunto Angelo Morabito, hanno arrestato ieri sera il cinquantenne Bruno Pataffio.
Durante una perquisizione effettuata ieri sera, i poliziotti hanno trovato in casa dell’uomo: una pistola 7,65 con silenziatore e tre cartucce; un revolver calibro 357, non registrato, con sei cartucce; una pistola 6.35 con colpo camerato, silenziatore e con il caricatore contenente tre cartucce; numerose munizioni, una bomba arigianale di un chilo e 560 grammi con innesco a combustion lenta, un paio di amnette, due chiavi per un tipo di manette in dotazione alla polizia; una ricetrasmittente, un foglio con delle indicazioni di un percorso stradale scritto a mano e alcuni artifici pirotecnici.
La squadra mobile del commissariato di Gioia Tauro ha avviato le indagini per capire se le armi abbiano sparato in passato o se erano pronte a essere utilizzate in qualche azione criminale imminente.
Pataffio, che ha precedenti per violazione della legge sulle armi, rapina, estorsione, ricettazione, furto e truffa, è stato trasferito all’interno del carcere di Palmi.