ROSARNO – Ventitre presunti affiliati alla cosca Bellocco, operanti nella Piana di Gioia, in Lombardia e in Svizzera sono stati arrestati questa mattina all’alba da Polizia e Carabinieri.
Sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione di armi, rapine, intestazione fittizia di beni.
Queste le generalità degli arrestati: Umberto Bellocco, nato a Cinquefrondi il 01/08/1983, detenuto presso la Casa Circondariale di Lanciano (CH); Francesco Bellocco, nato a Cinquefrondi il 15/05/1989, detenuto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria; Maria Angela Bellocco, nata a Cinquefrondi il 01/09/1981; Emanuela Bellocco, nata a Rosarno il 30/08/1975; Francesco Zungri, nato in Russia il 02/07/1989 e residente a Rosarno; Pasqualino Malvaso, nato a Rosarno il 13/10/1975; Michelangelo Belcastro, nato a Cinquefrondi il 30/07/1989, residente a Bulgarograsso (CO); Carlo Antonio Longo, nato a Galatro il 23/06/1964, residente a Monzambano (MN); Francesco D’Agostino, nato a Taurianova il 17/06/1975, detenuto presso la Casa Circondariale di Palmi; Vincenzo D’Agostino, nato a Rosarno il 10/01/1961; Domenico Olivieri, nato a Palmi il 20/12/1979, detenuto presso la Casa Circondariale di Benevento; Francesco Elia, nato a Rosarno il 13/09/1975; Sabrina Gallo, nata a Cinquefrondi il 09/09/1990; Maria Serafina Nocera, nata a Rosarno il 14/08/1954; Rocco Panetta, nato a Galatro il 24/10/1974, residente a Misinto (MB); Raffaele Rullo, nato a Cinquefrondi il 18/03/1985, residente a Giffone; Francesco Nocera, nato a Cinquefrondi il 17/12/1982, detenuto presso la Casa Circondariale di Potenza; Francesco Mercuri, nato a Gioia Tauro il 26/01/1979, residente ad Albano Sant’Alessandro (BG); Michele Bellocco, nato a Rosarno il 19/03/1950; Vincenzo Piromalli, nato a Rosarno il 09/07/1969 residente a Sesto San Giovanni (MI); Bartolo Angelo Ligato, nato a Gioia Tauro il 12/12/1983, detenuto presso la Casa Circondariale di Palmi; Luigi Piromalli, nato a Polistena il 27/12/1989, residente a Rosarno; Luigi Timpani, nato a Cinquefrondi il 02/01/1988 e residente a Casalgrande (RE).
L’inchiesta è condotta dalla Dda di Reggio Calabria con la Procura di Palmi in collegamento investigativo con la Dda di Milano e la Procura Federale Svizzera di Lugano.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per circa 2,5 milioni di euro. Si tratta di beni e aziende riconducibili, secondo l’accusa, agli affiliati alla cosca.



