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Palmi, al Manfroce va in scena Michele Placido in “Serata d’Onore”

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Andrà in scena questa sera – venerdì 13 gennaio – alle 21:15 al Teatro Manfroce di Palmi, nell’ambito della rassegna Synergia 24 promossa da Amici della Musica Manfroce APS, “Serata d’Onore. A lezione da Placido…di cinema, teatro e poesia” con il celebre attore e regista Michele Placido accompagnato da Gianluigi Esposito (voce e chitarra) e Antonio Saturno (chitarra e mandolino).

Un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra artista e spettatori. Michele Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante, Neruda, Montale, D’Annunzio e non mancheranno i versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo.

Ad accompagnare il maestro in questo viaggio poetico musicale saranno Gianluigi Esposito e il suo musicista Antonio Saturno che interpreteranno le più belle canzoni classiche napoletane di sempre dove lo spettatore sarà preso per mano e condotto tra le più belle pagine della poesia e del teatro.

Michele Placido, attore e regista. Dopo aver frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica di Roma inizia la carriera alternando teatro e cinema. Sul palcoscenico lavora con registi come Ronconi, Strehler e Patroni Griffi. La sua prima interpretazione di successo al cinema è, nel 1974, “Romanzo popolare” di Monicelli. Ma la popolarità, anche internazionale arriva con il ruolo del commissario Cattani ne “La piovra” che interpreta nella prima serie nel 1984 fino alla 4° nel 1989 in cui il personaggio del commissario viene ucciso.

Nello stesso anno esordisce alla regia con “Pummarò”, cui seguono “Le amiche del cuore” (1992), “Un eroe borghese” (1995, che gli è valso un David speciale), “Del perduto amore (1998). Continua la sua attività di attore e la alterna a quella di regista-autore. Nel 2002 presenta alla Mostra del cinema di Venezia “Un viaggio chiamato amore” e nel 2004 lo sfortunato “Ovunque sei”. Comunque la popolarità internazionale dovuta al commissario
Cattani gli consente a giugno del 2005 di lanciare un appello attraverso una tv di Kabul per la liberazione della cooperante italiana Clementina Cantoni sequestrata in Afganistan. Nel 2005 ha grande successo con “Romanzo criminale” tratto dal best seller di Giancarlo Di Cataldo in cui, tra l’altro, viene apprezzata particolarmente la sua capacità di scegliere e dirigere gli attori. Nel 2006 fa parte della giuria della 63ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

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