Lavorava come pizzaiolo per necessità, non trovandosi in condizioni economiche particolarmente floride, Edgardo Greco, il latitante di ‘ndrangheta 63enne ricercato per duplice omicidio e per un tentato omicidio arrestato la scorsa notte dai carabinieri del Reparto operativo di Cosenza a Sant’Etienne, in Francia
Secondo quanto riferito dai militari, Greco, che viveva in Francia dal 2014, non si trovava in condizioni economiche floride ed era dunque costretto a lavorare per vivere.
A Sant’Etienne, tra l’altro, il latitante viveva solo, malgrado fosse sposato. La moglie italiana ed i due figli, infatti, vivono da tempo in Austria ed avevano con lui rapporti saltuari.
Greco aveva un passaporto francese con falso nome e poteva contare, dunque, su una doppia identità; il proprietario della pizzeria in cui lavorava era convinto che fosse francese, anche perché Greco parla fluentemente la lingua d’oltralpe.
Il latitante, inoltre, non aveva armi, né nella pizzeria, né a casa.
È stato bloccato nel locale in cui lavorava mentre preparava i panetti per le pizze e non ha opposto alcuna resistenza.
Dopo l’arresto è stato avviato l’iter procedurale per l’estradizione in Italia di Greco, che, nel frattempo, è stato portato in un carcere francese