PALMI – Al termine di una camera di consiglio durata due giorni, il Tribunale di Palmi ha emesso la sentenza del processo “Maestro”, condannando cinque imputati ed assolvendone tre.
Nove anni di reclusione a Giuseppe Speranza, dieci anni per Antonio Albanese, tre anni per Alessandro Giorgi, sette anni e sei mesi per Angelo Boccardelli, sette anni per Pietro Francesco Calipa. Assolti, invece, Rossella Speranza, Agostino Cosoleto e Adolfo Fracchetti.
L’inchiesta portata a termine dai Carabinieri nel 2009 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha portato alla luce un’attività illecita di importazione all’interno del Porto di Gioia Tauro, accertando gli interessi della famiglia Molè di Gioia Tauro, che accaparrava denaro per ogni container che giungeva nello scalo gioiese, con merce contraffatta.
Nell’estate del 2011 il Gup di Reggio Calabria, Andrea Esposito, ha condannato a 9 anni di reclusione Gesuele Zito. Agostino Cosoleto, Rocco Nicoletta, Ernesto Madaffari, Francesco Tripodi e Angelo Politanò furono condannati a 8 anni di reclusione ciascuno. Condannati a 4 anni e 8 mesi ciascuno i due coniugi di nazionalità cinese Rongrong Dai e Wanli Lin; Antonio Morabito è stato punito con una condanna a un anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione e infine il collaboratore di giustizia Cosimo Virgiglio è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere.
Viviana Minasi