Lo storico Giosofatto Pangallo cittadino onorario di Terranova

Il riconoscimento consegnato lo scorso 24 agosto in occasione della presentazione del suo ultimo libro

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Giosofatto Pagallo è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Terranova Sappo Minulio. In occasione della presentazione del suo ultimo lavoro editoriale – il terzo che interessa la storica città di Terranova – denominato Fiere annuali nella Piana di Terranova e oltre nei secoli XV-XIX, Editrice Sperimentale Reggina, Reggio Calabria 2023, lo studioso, nativo di Taurianova, ha ricevuto l’importante onorificenza dalle mani del sindaco Ettore Tigani che ha così dato corso alla delibera del Consiglio comunale dello scorso 15 giugno che, all’unanimità, ne decretava le motivazioni. Il professore Giosofatto Pangallo, già Ordinario di Italiano e Storia presso diversi istituti d’istruzione secondaria superiore, studioso di storia locale nonché membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria,  “ha contribuito – si legge nella deliberazione – alla diffusione, conoscenza ed esaltazione del prestigio storico nonché della potenza economica, sociale e politica della città di Terranova nel corso dei secoli a cavallo tra l’anno 1200 e sino all’anno 1809” facendosi promotore culturale “dell’identità, dell’appartenenza e dei valori condivisi del popolo terranovese”. Una cerimonia molto sentita dallo storico taurianovese che non ha mancato di sottolineare, nei suoi ringraziamenti, l’antico legame tra Terranova, Radicena e Iatrinoli. Col suo ultimo libro, l’autore ha voluto dotare i lettori di un prezioso strumento utile non solo agli studiosi ma anche a coloro che vogliono conoscere le proprie origini così come evidenziato dai relatori don Letterio Festa della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e direttore dell’Archivio storico diocesano, lo stesso sindaco Tigani e mons. Francesco Milito, vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, anch’egli deputato di Storia patria per la Calabria che, con la relazione sul rapporto feste religiose-fiere, ha concluso i lavori intermezzati dalla puntuale interpretazione di Mara Ferraro di un brano tratto da un’opera dello stesso Pangallo.