GIOIA TAURO – Si è svolta sabato pomeriggio, nel piccolo teatro della sede di Giangurgolo, la IV edizione del concorso letterario Metauros indetto dalla Università “Ponti con la società”.
Il concorso letterario, suddiviso in cinque sezioni ha premiato saggi storici, singole poesie, libri di narrativa, libri di poesie e saggistica.
La cerimonia di premiazione è stata condotta dal presidente Rocco Tassone che nel saluto iniziale ha ricordato come i 37 autori partecipanti al concorso avevano tutte opere meritevoli e degne di essere apprezzate.
Le note dell’intermezzo musicale eseguito magistralmente dai maestri chitarristi Mimmo Arcidiaco e Antonio Aloi, hanno allietato i presenti sin dall’inizio della cerimonia.
Le diverse commissioni formate per le varie sezioni hanno valutato le opere in gara e hanno poi personalmente premiato i vincitori, motivandone la scelta.
Per la sezione saggio storico è stato premiata Luigia De Francesco per la sua opera sullo spopolamento dei centri storici calabresi, mentre per la saggistica sono stati premiati Alberto Donati, Giuseppe Violi, Eric Co e Andrea Leccese.
Per la sezione narrativa il riconoscimento è andato il siciliano Salvatore Lisi per l’opera “Fuga dalla Sicilia” e la stessa commissione ha voluto premiare la scrittrice galatrese Greta Sollazzo per “La luce in fondo al tunnel” con una menzione d’onore.
Per la sezione poesie il premio è andato a Rosario Aveni per i suoi versi “Senso verticale”, mentre un diploma di menzione d’onore è stato consegnato a Salvino Nucera per il certosino lavoro di recupero della lingua grecanica.
Proprio durante la premiazione della sezione poesia, Nunzio Cordiano membro della giuria ha ricordato l’autore calabrese Saverio Strati, da poco scomparso.
Ai vincitori è stato consegnato l’attestato di premiazione e delle tele dipinte a mano da Paolo Federico.
Lo stesso Federico, cantante di musica lirica ha improvvisato con Arcidiaco un particolare pezzo di “O sole mio” arrangiato in musica jazz.
Durante la cerimonia è stato poi presentato e distribuito gratuitamente in sala il volume “Rocco Giuseppe Tassone” scritto da Amido Cario, Antonella Repaci e Saverio Verduci, l’opera è un’attenta analisi critica, letteraria e storica delle poesie di Tassone.
A questo volume è andato il riconoscimento premio presidenza, insieme alla rivista Cesar per la promozione della cultura storica.
La promozione culturale con diffusione della cultura “intelligente” sono le finalità di questo importante riconoscimento, come detto da Corrado Minasi componente di giuria, durante il suo intervento. Questo potrà essere fatto, secondo Minasi, solo aiutando i giovani ad essere protagonisti e a mettere in risalto le proprie potenzialità.
Angela Angilletta