GIOIA TAURO – Giovanni Ruggiero, condannato all’ergastolo per l’omicidio della figlia Francesca Agresta, si trova agli arresti domiciliari per scontare così la sua pena.
Data infatti l’incompatibilità del regime carcerario con la malattia di Ruggiero, di 85 anni, e non essendo stata trovata una struttura carceraria in grado di assicurare le cure necessarie, da circa due settimane l’uomo è tornato a casa, dopo tre anni passati in carcere.
Era luglio 2011 infatti quando Ruggiero confessava l’omicidio della figlia, nata da una relazione extraconiugale, avvenuto nella pineta di Sant’Elia.
Condannato all’ergastolo in primo grado, la Corte d’Appello reggina aveva poi rigettato il ricorso della Procura, confermando si l’ergastolo, ma accogliendo l’istanza degli avvocati Manuela Strangi e Francesco Laratta, non aveva riconosciuto l’aggravante della crudeltà, facendo quindi cadere l’accusa di violenza sessuale.
Eva Saltalamacchia