GIOIA TAURO – “Riflessione storica sul risorgimento” è stato il tema dell’incontro svoltosi nel primo pomeriggio di sabato a Palazzo Baldari, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
L’incontro, organizzato dall’associazione Adic con il patrocinio del comune di Gioia Tauro, ha avuto come ospite d’onore il prof. Lucio Villari il quale ha intrattenuto i presenti con un interessante intervento sul risorgimento italiano.
L’orchestra dell’ associazione “Musica Insieme”, ha dato inizio al convegno eseguendo alcuni pezzi famosi tra cui l’inno di Mameli.
Sono giunti ai presenti in sala i saluti del Sindaco della città Renato Bellofiore e della presidente dell’associazione Adic Luigia Morgante che, dopo i ringraziamenti ai presenti e al professore ha ricordato come “ avere con noi oggi Lucio Villari ci onora particolarmente, oltre a renderci molto felici”.
Il moderatore dell’incontro, Lucio Rodinò, prima di passare la parola a Villari, ha voluto ricordare la penultima pubblicazione del professore, “Bella e perduta” definendolo come un libro in grado di “unire la precisazione storica ad un racconto scorrevole”.
«Il risorgimento è stato un procedimento molto complesso – ha detto Villari durante il suo intervento- perché ha avuto come significato quello di un popolo che risorge, che si ribella. E’ stata una rivoluzione culturale- ha aggiunto – perché 150 anni fa è accaduto qualcosa di grande».
Durante il suo intervento Villari ha intrattenuto la platea presente descrivendo i fatti storici dalle ribellioni del Regno delle due Sicilie alle Cinque giornate di Milano, sottolineando la consapevolezza e l’orgoglio di chi ha vissuto in prima persona tali avvenimenti.
«Grazie a questi festeggiamenti in occasione dei 150 anni – ha detto Villari – il risorgimento ci ha fatto un regalo che è quello di ritornare ai nostri giorni. Perché il risorgimento – ha concluso il professore- rappresenta ciò che oggi siamo diventati. Il risorgimento è il nostro dna».
Al termine dell’intervento Luigia Morgante ha consegnato a Villari una targa che richiamava il nostro tricolore per ringraziarlo della sua presenza e della coinvolgente lezione di storia che ha saputo regalare ai presenti.
Angela Angilletta