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Gioia: il primo maggio in piazza in difesa del lavoro

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GIOIA TAURO – “Il 1 primo Maggio organizzeremo a Gioia Tauro insieme a tutte le forze sindacali una grande manifestazione in difesa del diritto al lavoro, ora vilipeso e umiliato da un sistema di potere che ha smarrito il senso del limite e della misura”. Con queste parole ieri il sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà ha annunciato la manifestazione che si svolgerà a Gioia Tauro in occasione della festa del lavoro.

Una manifestazione, pensata settimane fa insieme alla Cgil, come momento di festa e riflessione per il primo maggio e traformatasi, dopo la notizia del disinteresse verso l’area di Gioia Tauro della Lcv (avrebbe dovuto creare una fabbrica di automobili), negli “stati generali della città e della Piana”

“La dignità di una Regione – ha affermato Pedà – non è tema che riguarda la destra o la sinistra; tutte le forze politiche dovrebbero sentire come impellente il bisogno di difendere in primo luogo la nostra civiltà, patria del diritto trasformatasi in regno del sopruso. Noi diciamo basta! E chiediamo al popolo di sentirsi per una volta sovrano e non suddito, manifestando in massa. Al potere dei soldi bisogna contrapporre quello della partecipazione e della democrazia.

Il primo cittadino invita tutti alla partecipazione: “sindacalisti e politici, pur nella diversità dei ruoli, rappresentano uomini in carne ed ossa. Chi non partecipa ha sempre torto. Tutti insieme, – conclude Pedà – il primo maggio, senza insegne di parte, per scrivere un pezzo di Storia”.

E anche il segretario della Cgil della Piana invita la popolazione alla reazione democratica.
“La vicenda scandalosa della LCV – ha dichiarato Nino Costantino – il disimpegno ad investire su Gioia, l’incapacità del Governo ad incidere su piani industriali finanziati dal sistema pubblico, la crisi del Porto, il mancato sviluppo industriale, impongono una reazione democratica e popolare all’altezza della situazione. Per questo è necessario che il Primo Maggio, che festeggeremo assieme all’amministrazione comunale di Gioia Tauro dalle ore 18 in Piazza dell’Incontro, si trasformi anche nella convocazione degli Stati generali della città e della Piana per lanciare una sfida alta al Governo nazionale ed al Presidente del Consiglio Renzi”.

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